Osservatorio astronomico d'Abruzzo | |
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Il padiglione principale | |
Organizzazione | Istituto nazionale di astrofisica |
Codice | 037 |
Stato | Italia |
Località | Teramo |
Coordinate | 42°39′14.49″N 13°43′52.76″E |
Altitudine | 390 m s.l.m. |
Fondazione | 1893 |
Sito | Sito ufficiale |
Telescopi | |
Teramo Normale Telescope (TNT) | Cassegrain Ritchey-Chrétien da 80 cm |
XLT | Riflettore da 40 cm |
Mappa di localizzazione | |
L'Osservatorio astronomico d'Abruzzo (già osservatorio astronomico di Teramo "Vincenzo Cerulli") sito in località Collurania a Teramo, è uno degli osservatori astronomici pubblici italiani. Insieme agli altri osservatori, cinque ex-istituti del Consiglio Nazionale delle Ricerche, e il telescopio nazionale Galileo, è parte dell'Istituto nazionale di astrofisica (INAF) e gestisce direttamente anche la Stazione osservativa di Campo Imperatore (AQ). Ha assunto l'attuale denominazione a partire dall'11 settembre 2017, a seguito della deliberazione del consiglio di amministrazione dell'INAF del 23 giugno 2017 n. 46.[1]
Fu fondato dall'astronomo Vincenzo Cerulli, al quale è stato in seguito dedicato: questi, infatti, tra il 1890 e il 1893, fece costruire la struttura in località Collurania (da Collis Uraniæ), sui rilievi collinari antistanti la città di Teramo, in terreni di proprietà della famiglia. La costruzione dette poi il nome all'intera frazione sulla quale sorge. Circondato da un ampio parco con pini, cipressi e abeti, l'osservatorio, con l'inconfondibile cupola bianca del padiglione principale, rappresenta uno dei tratti più caratteristici del paesaggio locale.
Il suo codice IAU è 037.