La paleosismologia è la branca della sismologia che studia i grandi terremoti avvenuti nel passato attraverso le tracce che questi, o le faglie che li hanno generati, hanno lasciato sulla superficie della Terra. Essa è indispensabile nei paesi e luoghi privi di un valido catalogo storico dei terremoti ed è comunque necessaria per comprendere la pericolosità sismica di una regione ben al di là dei limiti imposti dall'intervallo temporale coperto dalle fonti storiche (1 000 - 3 000 anni, contro 10 000 - 40 000 anni della paleosismologia)[1].