Con l'espressione Partite per clavicembalo BWV 825-830 ci si riferisce a una raccolta di composizioni di Johann Sebastian Bach, che l'autore diede alle stampe nel 1731.
Bach, tuttavia, aveva già intrapreso in precedenza, a proprie spese, la stampa delle Partite singolarmente: il 1º novembre 1726, infatti, uscì sulla Leipziger Post-Zeitungen un annuncio «per gli amanti della tastiera», nel quale Bach comunicava ai concittadini che era disponibile la prima partita di una Clavier Suiten destinata a proseguire.[1]
Le sei partite per Clavier rappresentano il vertice artistico dell'intera storia della suite come genere musicale.[2]