Pentossido di arsenico | |
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Nome IUPAC | |
pentossido di diarsenico | |
Nomi alternativi | |
anidride arsenica, ossido di arsenico(V) | |
Caratteristiche generali | |
Formula bruta o molecolare | As2O5 |
Massa molecolare (u) | 229,84 |
Aspetto | solido bianco |
Numero CAS | |
Numero EINECS | 215-116-9 |
PubChem | 14771 |
SMILES | O=[As](=O)O[As](=O)=O |
Proprietà chimico-fisiche | |
Densità (g/cm3, in c.s.) | 4,32 |
Solubilità in acqua | solubile in acqua |
Temperatura di fusione | 315 °C (588,15 K) con decomposizione |
Proprietà tossicologiche | |
DL50 (mg/kg) | 8 (ratto, orale)[1] |
Indicazioni di sicurezza | |
Simboli di rischio chimico | |
pericolo | |
Frasi H | 300 - 331 - 350 - 410 |
Consigli P | 201 - 273 - 301+310+330 - 304+340+311 [2] |
Il pentossido di diarsenico o anidride arsenica o ossido di As(V) è l'ossido dell'arsenico pentavalente con formula minima As2O5. A temperatura ambiente si presenta come un solido bianco, ottenibile in forma amorfa (polvere) o vetrosa (cristalli ortorombici), inodore e deliquescente, che fonde già a 26,5 °C in un liquido incolore. Molto avido di acqua, in essa si idrata prontamente convertendosi nell'acido corrispondente, l'acido arsenico (o ortoarsenico) H3AsO4, come pure accade per l'anidride fosforica che dà l'acido fosforico (H3PO4). Per questo, se esposto all'aria umida non si conserva inalterato[3] perché con l'acido che così si forma diviene corrosivo, in particolare per i metalli.[3] Oltre che in acqua, è molto solubile anche in alcool a freddo.[3] È un composto tossico e cancerogeno per l'uomo.[1]