Polo petrolchimico siracusano è l'espressione con cui viene definita la vasta area costiera industrializzata della Sicilia orientale compresa nel territorio del libero consorzio comunale di Siracusa, nei comuni di Augusta, Priolo Gargallo e Melilli giungendo fino alle porte di Siracusa.
Le attività preponderanti dell'insediamento sono la raffinazione del petrolio, la trasformazione dei suoi derivati e la produzione energetica.
A partire dalla metà degli anni ottanta le attività industriali si sono ridotte notevolmente determinando seri problemi di riconversione e la necessità di una bonifica del territorio. Nonostante ciò ad oggi il petrolchimico è il secondo più grande in Europa dopo quello di Rotterdam e produce il 30% del fabbisogno nazionale di idrocarburi.[1]