Presbiopia | |
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La presbiopia è causata dal cristallino, fattosi troppo rigido per mettere correttamente a fuoco da vicino. | |
Specialità | oftalmologia e optometria |
Classificazione e risorse esterne (EN) | |
ICD-10 | H52.4 |
MeSH | D011305 |
MedlinePlus | 001026 |
La presbiopia [dal greco presbys (πρέσβυς) vecchio e op- (οπ-) -opia ottico o dell'occhio, radice dei termini riguardanti la vista, quindi occhio vecchio],detta anche presbitismo, è una condizione parafisiologica del cristallino dell'occhio che dopo le prime 4 decadi di vita perde elasticità e dunque la capacità di focalizzare in modo nitido gli oggetti a distanze inferiori a 25 cm (convenzione oftalmica).
Non appartenente, in senso stretto, ai difetti di rifrazione, non fa quindi parte delle ametropie. Si tratta di un calo del potere di accomodazione dell'occhio, di solito inferiore alle 4 diottrie, dovuto ad un progressivo irrigidimento e sclerosi di alcune aree del cristallino.
Esistono occhiali appositamente concepiti, detti occhiali da lettura, per risolvere il 98% dei casi.
Con la tecnologia moderna, è possibile ridurre o in alcuni casi eliminare il difetto, tramite interventi più invasivi di sostituzione del cristallino o meno invasivi di correzione del cristallino col laser.[1]