Regno cliente (storia romana)

L'imperatore romano, Costantino I-Marco Aurelio, nomina re di uno stato "cliente" ed alleato di Roma un barbaro a lui fedele (tra i Quadi), forse quel Furzio menzionato da Cassio Dione Cocceiano durante le guerre marcomanniche[1] (arco di Costantino).

Per regno o popolo cliente in epoca romana si intendeva un regno o un antico popolo che si trovasse nella condizione di "apparire" ancora indipendente, ma nella "sfera di influenza" e quindi di dipendenza del vicino Impero romano. Si trattava di una forma di moderno protettorato, dove il regno o il territorio in questione era controllato (protetto) da uno più forte (protettore).

  1. ^ Cassio Dione Cocceiano, Storia romana, LXXII, 13.

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