Regno di Bosnia | |
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Motto: Zavadi i zapovedaj
Dividi e comanda | |
Dati amministrativi | |
Nome ufficiale | Босанско краљевство/ Bosansko kraljevstvo |
Lingue ufficiali | bosniaco |
Lingue parlate | Bosniaco |
Capitale | Jajce |
Altre capitali | Visoko e Bobovac |
Politica | |
Forma di Stato | Monarchia |
Forma di governo | Monarchia feudale |
Nascita | 1377 con Tvrtko I |
Causa | Incoronazione di Tvrtko I |
Fine | 1463 con Stefano Tomašević |
Causa | Conquista ottomana |
Territorio e popolazione | |
Bacino geografico | Bosnia |
Massima estensione | 69 069 km² nel XIV secolo |
Religione e società | |
Religioni minoritarie | Bosniaca Ortodossa Cattolica |
Evoluzione storica | |
Preceduto da | Banato di Bosnia |
Succeduto da | Impero ottomano |
Ora parte di | Croazia Bosnia ed Erzegovina Montenegro Serbia |
Il Regno di Bosnia è stato uno stato feudale nato in seguito all'elevazione a regno del Banato di Bosnia.
Il Regno nacque ufficialmente il 26 ottobre 1377 (l'onomastico di San Demetrio da Tessalonica) con l'incoronazione di Stefano Tvrtko I Kotromanić, che avvenne sulla tomba di San Sava, nel monastero di Mileševa. Appena prima dell'incoronazione, il re pronunciò il seguente discorso, dando anche una definizione dei confini del suo regno:
«Che io sia in Gesù Cristo per volontà di Dio riconosciuto come Re dei Serbi, in Bosnia, nelle terre lungo il mare e nelle terre dell'Ovest»
Nel corso di quasi un secolo di esistenza, il Regno di Bosnia conobbe un periodo di splendore solamente sotto la guida del suo primo sovrano. Dopo la morte di quest'ultimo scoppiò una guerra civile che coinvolse i membri della famiglia reale e i nobili del regno. In questo contesto si inserirono anche il Regno d'Ungheria e l'Impero ottomano, cercando di espandere la propria influenza nella regione. Nonostante gli ultimi sovrani si convertirono al Cattolicesimo, nel regno ufficialmente si seguiva il culto della Chiesa bosniaca. A causa di quest'ultima, i contatti culturali con la vicina Serbia di religione ortodossa furono limitati ed ancor più gravi furono le continue guerre di religione con la vicina Ungheria: infatti tanto la Chiesa cattolica quanto quella ortodossa consideravano eretica la Chiesa bosniaca. Il regno cessò di esistere con l'arrivo degli ottomani in Europa.