Rovereto Nord è la circoscrizione amministrativa numero 2 del comune di Rovereto. Comprende l'area nord della città e, in particolare, la zona di Sant'Ilario e del Brione.
La prima prende il nome dalla chiesetta romanica di Sant'Ilario, eretta nel 1197 (quasi contemporaneamente alla primitiva chiesa di Santa Margherita di Ala) sul piccolo poggio che si affianca alla strada verso Trento, dove si svolgeva un'antica fiera mercato. La Chiesa aveva annesso un ospizio, ormai scomparso, che dapprima fu per lebbrosi e poi per pellegrini. La gastaldia di Sant'Ilario, fondata dal pio vescovo Corrado II di Beseno, godette di molti privilegi per indulgenze e di cospicue entrate derivanti dalla fiera e dai vasti terreni di cui fu dotato l'ospizio. Questo fino al 1593, allorché il Sinodo diocesano incorporò il priorato con tutti i benefizi al fondo del seminario vescovile. Più verso il centro città, invece, sorge il Brione, un quartiere sorto nei primi anni settanta del XX secolo che ingloba ormai l'omonima via ma anche molte strade limitrofe. Fu sede della Società agricoltori della Valle Lagarina e divenuto una zona residenziale.
Parte della Circoscrizione Nord è sorta sui terreni lasciati generosamente in eredità alle istituzioni di beneficenza roveretane dall'archeologo Federico Halbherr. Qui, infatti, allora in aperta campagna, l'illustre archeologo teneva la sua villa, poi demolita per dar spazio alle edificazioni attuali. A breve distanza dalla "Piazza della Pace", che sorge per l'appunto sui terreni ex Halbherr, si trova il Parco Colorio (ex Parco Amico), un'ampia area verde intitolata all'Ing. Gino Colorio, all'interno della quale trovano spazio il nuovo Centro Giovani di Rovereto ed il Centro Civico del Brione, un moderno complesso nel quale è inserita la Chiesa di San Giuseppe.
Sulla collina sovrastante la circoscrizione di Rovereto Nord domina il Parco Vallunga, più noto come "Bosco della Città"[1], ma all'interno del quartiere del Brione esiste un ulteriore polmone verde costituito dalla "collinetta", piccolo dosso interposto tra la zona di "Città Nova" e le costruzioni ITEA restrostanti.