Il sacerdozio è un'istituzione della religione romana, per la quale una persona veniva ordinata sacerdote e assumeva la funzione di ministro del culto. La religione romana prevedeva numerose figure sacerdotali. I sacerdoti avevano alcuni privilegi, come l'esonero dal servizio militare, posti riservati agli spettacoli pubblici e la possibilità di indossare la toga pretesta. Anche i magistrati romani avevano tra i loro compiti alcuni obblighi riguardo al culto.
Grazie alla lex Ursonensis si è a conoscenza del fatto che sia nei municipi che nelle colonie esistevano due collegi di tre persone ciascuno di pontefici e auguri. I membri di questi collegi erano nominati dai comizi, e dopo il I secolo dai decurioni.