Silent Hill videogioco | |
---|---|
Logo usato per le edizioni giapponesi | |
Titolo originale | サイレントヒル?, Sairento Hiru |
Piattaforma | PlayStation |
Data di pubblicazione | PlayStation: 4 marzo 1999 23 febbraio 1999 1º agosto 1999 |
Genere | Survival horror |
Origine | Giappone |
Sviluppo | Konami (Team Silent) |
Pubblicazione | Konami |
Design | Keiichiro Toyama |
Modalità di gioco | Giocatore singolo |
Periferiche di input | Dual Shock |
Fascia di età | ESRB: M |
Serie | Silent Hill |
Seguito da | Silent Hill 2 |
Silent Hill (サイレントヒル?, Sairento Hiru) è un videogioco survival horror prodotto da Konami e sviluppato dal Team Silent, pubblicato nel 1999 come esclusiva della console Sony PlayStation, ed è il primo capitolo della serie omonima. Il gioco utilizza una visuale in terza persona con dei componenti di computer grafica 3D in tempo reale. A differenza dei precedenti giochi horror di sopravvivenza incentrati su persone esperte nel combattimento, il protagonista di Silent Hill è un uomo qualunque.
Il gioco segue la storia di Harry Mason, protagonista, alla disperata ricerca della propria figlia adottiva per le strade della mostruosa città statunitense Silent Hill. Imbattendosi in un culto pagano il cui obiettivo è quello di far resuscitare un nuovo Dio, scoprirà le vere origini della bambina. Cinque sono i finali possibili nel gioco, a seconda delle azioni intraprese dal giocatore, vi è anche un finale segreto.
Silent Hill ricevette diverse recensioni positive da parte della critica e divenne un successo commerciale. È tutt'oggi considerato un titolo innovativo, che ridefinisce il genere survival horror, allontanandosi dai classici elementi dei B-horror movie, e procedendo verso uno stile di orrore psicologico che enfatizza l'atmosfera e i personaggi[4]. Silent Hill ha avuto alcuni adattamenti nel tempo, tra cui un visual novel del 2001 per Game Boy Advance, un adattamento cinematografico omonimo nel 2006, e una rivisitazione dal titolo Silent Hill: Shattered Memories nel 2009. Il gioco è stato seguito, nel 2001, da Silent Hill 2.