TOP12 2018-2019 Peroni TOP12 2018-19 | |
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Competizione | TOP12 |
Sport | Rugby a 15 |
Edizione | 89ª |
Organizzatore | Federazione Italiana Rugby |
Date | dal 15 settembre 2018 al 18 maggio 2019 |
Luogo | Italia |
Partecipanti | 12 |
Formula | girone unico + play-off |
Sede finale | stadio San Michele (Calvisano) |
Risultati | |
Vincitore | Calvisano (7º titolo) |
Finalista | Rovigo |
Retrocessioni | |
Statistiche | |
Miglior giocatore | Danilo Fischetti (Italia) |
Miglior marcatore | Brian Ormson (230) |
Record mete | David Odiete (21) |
Cronologia della competizione | |
Il TOP12 2018-19 fu l'89º campionato nazionale italiano di rugby a 15 di prima divisione. Fu il primo campionato a chiamarsi TOP12, avendo avuto fino all'edizione precedente la denominazione di Eccellenza[1].
Si tenne dal 15 settembre 2018 al 18 maggio 2019 tra 12 squadre con la formula del girone unico all'italiana e, a seguire, una fase di play-off tra le prime quattro classificate, mentre le ultime due retrocedettero in Serie A. Il 29 aprile 2019 assunse il nome di Peroni TOP12 dopo accordo di naming con il birrificio Peroni[2], valido fino a tutto il campionato 2021-22.
Esordienti assolute nella massima serie erano i padovani del Valsugana e il Verona[3] (singolarmente le uniche due società presenti, nella stagione 2018-19, con le proprie squadre seniores sia nella prima divisione maschile che femminile); per effetto di ciò il Veneto fu rappresentato nel torneo con 6 squadre su 12 (oltre alle due citate, il Petrarca di Padova campione uscente, Rovigo, Mogliano e San Donà). Le altre regioni che si presentarono con più di un club furono la Lombardia (Calvisano e Viadana) e il Lazio (Fiamme Oro e S.S. Lazio, entrambe di Roma), mentre con una ciascuna parteciparono Emilia-Romagna e Toscana (rispettivamente Valorugby e I Medicei, di Firenze).
Mentre in coda si rese necessario un play-out per decretare la squadra retrocedenda, avendo S.S. Lazio e Verona terminato a pari punti al penultimo posto (nel successivo spareggio in campo neutro a Padova i romani vinsero 16-14 una gara decisa solo negli ultimi minuti di gioco[4]), a qualificarsi per i play-off scudetto furono tre club pluricampioni (Calvisano, Petrarca e Rovigo) e la outsider Valorugby, mai entrata nelle prime quattro e fresca vincitrice della sua prima Coppa Italia.
Gli emiliani dovettero affrontare il più esperto Calvisano, uscendo nettamente sconfitti dal doppio confronto, mai in discussione, con un complessivo 20-66[5]; nell'altra semifinale, altresì, la sfida tra padovani e polesani fu più equilibrato: al pareggio 10-10 dell'andata fece da contraltare la vittoria al ritorno di Rovigo per 18-9[6]. Si trattò della quinta finale tra veneti e lombardi nelle ultime sei edizioni e più in particolare della sesta finale consecutiva di Calvisano.
Allo stadio San Michele la squadra del Bresciano ebbe la meglio sui rossoblu rodigini per 33-10 in una gara in cui questi ultimi riuscirono a varcare la linea di meta solo a tempo quasi scaduto[7]. Per Calvisano si trattò del settimo scudetto, con cui consolidò la posizione di quinta squadra più titolata d'Italia alle spalle di Amatori Milano (18), Benetton (15), Petrarca (13) e Rovigo (12).