Il tallèd o tallìt (in ebraico טלית?), definito anche scialle di preghiera, è un indumento rituale ebraico la cui tradizione e la cui storia risalgono ai tempi della compilazione della Torah. La pronuncia tallit è quella dell'ebraico moderno, mentre nell'uso askenazita la pronuncia è tallis.
È utilizzato dagli uomini per le preghiere mattutine, per varie cerimonie religiose e una sola volta l'anno durante la preghiera della sera (in occasione dello Yom Kippùr)
Nella sua forma più comune (talled gadol, in ebraico טלית גדול) consiste in un telo rettangolare, solitamente di lana, seta, lino o cotone, ma anche in fibra sintetica, di varie grandezze, più o meno decorato e dotato obbligatoriamente di frange ai quattro angoli e solitamente anche sui due lati più corti.
Tali frange si chiamano tzitzit o zizzit (ebr. ציצית): questa parola a volte è usata come sinonimo di talled. Le frange servono per adempiere il comandamento espresso dalla Torah: "metterai delle frange alle quattro estremità del mantello con cui ti copri" (Libro del Deuteronomio 22:12). Sono formate da quattro fili doppi, in modo da risultarne otto, uno dei quali più lungo, che si avvolge intorno agli altri; sono legate in un determinato numero di nodi, corrispondente al valore numerico delle lettere che compongono il nome di Dio o (in base ad altri usi) al valore numerico dell'espressione "Adonài Echad" ("il Signore è uno").