Teroldego rotaliano | |
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Dettagli | |
Stato | Italia |
Resa (uva/ettaro) | 17 tonnellate/ettaro |
Resa massima dell'uva | 70 |
Titolo alcolometrico naturale dell'uva | 10,5 |
Titolo alcolometrico minimo del vino | 11,5 -> 12 |
Estratto secco netto minimo | 19->22 g/l |
Riconoscimento | |
Tipo | DOC |
Istituito con decreto del | D.P.R. 18 febbraio 1971 e successive modifiche |
Vitigni con cui è consentito produrlo | |
Teroldego 100% | |
[senza fonte] |
Il Teroldego Rotaliano è un vino rosso a Denominazione di Origine Controllata (DOC) prodotto con uve Teroldego in provincia di Trento. La denominazione è stata autorizzata con DPR 18 febbraio 1971 e successive modifiche.
Non si conosce di preciso l’origine del nome, tuttavia esso potrebbe derivare da una sottozona chiamata “Le teroldeghe”, citata fin dall’antichità e corrispondente all’attuale centro del Campo Rotaliano, tra Mezzocorona e Mezzolombardo. Molto accreditata e decisamente più folcloristica e storica è la declinazione fonetica del tedesco Tiroler gold ovvero "oro del Tirolo", da cui “Teroldego”, successivamente diventato “Teroldego Rotaliano” per tutelare le caratteristiche pedo-climatiche della zona d’origine. [1] Meno riconosciuta la teoria per cui il toponimo “Teroldego” deriverebbe dall'uva "Teroldola" (citata in un documento del Concilio di Trento).