Terremoto del Friuli del 1976 | |
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Mappa dell'intensità mainshock | |
Data | 6 maggio 1976 |
Ora | 21:00:12 (CEST) |
Magnitudo Richter | 6,5 |
Magnitudo momento | 6,5[1] |
Profondità | 5,7[1] km |
Distretto sismico | Alpi Giulie |
Epicentro | tra Gemona e Artegna (presso località Lessi) 46°14′27.6″N 13°07′08.4″E |
Stati colpiti | Italia Jugoslavia Austria |
Intensità Mercalli | IX-X |
Vittime | 990 |
Posizione dell'epicentro
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«Il Friuli ringrazia e non dimentica.»
«Prima le fabbriche, poi le case e poi le chiese.»
Il terremoto del Friuli del 1976 (taramot dal 1976 in Friûl in friulano, soprannominato dai locali Orcolat, Orcaccio in lingua friulana) fu un sisma di magnitudo 6.5[1] della scala Richter che colpì il Friuli, e i territori circostanti, alle ore 21:00:12 del 6 maggio 1976, con ulteriori scosse l'11 e 15 settembre[2]. È ricordato come il quinto peggior evento sismico che abbia colpito l'Italia nel '900, dopo il terremoto di Messina del 1908 (magnitudo 7,24 con 60.000/80.000 vittime), il terremoto della Marsica del 1915 (magnitudo 7,0 con 30.000 vittime), il terremoto dell'Irpinia del 1980 (magnitudo 6,9 con 3.000 vittime) e il terremoto dell'Irpinia e del Vulture del 1930 (magnitudo 6.7 con 1.400 vittime).[3]