The Wire | |
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Titolo originale | The Wire |
Paese | Stati Uniti d'America |
Anno | 2002-2008 |
Formato | serie TV |
Genere | drammatico, poliziesco, gangster, politico |
Stagioni | 5 |
Episodi | 60 |
Durata | 55-60 minuti circa 77 minuti (5x10) |
Lingua originale | inglese |
Rapporto | 4:3 |
Crediti | |
Ideatore | David Simon |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori e personaggi | |
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Produttore esecutivo | David Simon, Robert F. Colesberry (st. 1-3), Nina Kostroff Noble (st. 3-5) |
Casa di produzione | HBO, Blown Deadline Productions |
Prima visione | |
Prima TV originale | |
Dal | 2 giugno 2002 |
Al | 9 marzo 2008 |
Rete televisiva | HBO |
Prima TV in italiano | |
Dal | 6 aprile 2005 |
Al | 22 febbraio 2011 |
Rete televisiva | Fox (st. 1) FX (st. 2; 5) Cult (st. 3-4) |
The Wire è una serie televisiva prodotta dall'emittente statunitense HBO dal 2 giugno del 2002 al 9 marzo del 2008, nell'arco di cinque stagioni per un totale di 60 episodi. Il titolo si riferisce alle cimici e a tutti gli strumenti di intercettazione utilizzati nelle indagini di polizia, che nella serie hanno sempre un notevole rilievo. Il programma, il cui autore è David Simon, si piazzò al nono posto nella classifica stilata dalla Writers Guild of America sulle migliori serie mai scritte[1].
The Wire è un racconto duro, realistico e spietato della società americana nel suo rapporto con il crimine legato al traffico della droga. Mostra i legami tra povertà, l'indotto del commercio della droga, la morte della classe operaia americana, le istituzioni, il sistema educativo, i mass media. Ne risulta un quadro pessimista ed estremamente critico. La struttura della serie è interamente orizzontale: non ci sono casi di puntata, ma un unico arco narrativo di stagione. Il racconto parte da un'indagine di polizia su una singola organizzazione criminale, ma ben presto si estende a tutto ciò che ruota intorno al traffico di droga: mandanti, fornitori, riciclatori di denaro sporco, disfunzioni delle istituzioni preposte alla legalità e all'istruzione, storture del sistema dei media. Secondo l'autore David Simon, The Wire è solo in apparenza un telefilm poliziesco, poiché in realtà la serie analizza lo stile di vita delle metropoli americane, l'influenza che le istituzioni esercitano sugli individui, ed i compromessi che chiunque è costretto ad accettare, siano essi poliziotti, scaricatori di porto, trafficanti di droga, politici, giudici, giornalisti, avvocati o persino attivisti per la comunità.[2]
Caratteristica particolare di questa serie è l'idioma adoperato dai personaggi, il baltimorese, un dialetto dell'inglese americano medioatlantico ricco di espressioni crude, sporche e volgari che accomuna tutti, dai politici agli spacciatori. Questo dialetto è particolarmente complicato da comprendere per coloro che non siano nativi di Baltimora tanto che, secondo alcune voci, gli spettatori inglesi sentirono la necessità di utilizzare i sottotitoli. In generale la lingua è un elemento fondamentale nella creazione di questo elaborato e minuzioso affresco della città di Baltimora.
La serie è interamente ambientata a Baltimora, città americana di medie dimensioni nello Stato del Maryland, che ha un numero di omicidi sette volte maggiore della media nazionale, seconda solo a Detroit. Ogni stagione si concentra su un aspetto differente di Baltimora: il traffico di droga (prima stagione), il porto (seconda stagione), la burocrazia e l'amministrazione cittadina (terza stagione), il sistema scolastico (quarta stagione), e l'apparato dei media (quinta stagione).[3] La città, oltre ad essere ambientazione dell'intera serie è, secondo alcuni, la vera protagonista della serie.[4]
La serie è stata molto apprezzata per il ritratto realistico della vita urbana e la profonda esplorazione dei temi sociali e politici. Sebbene non abbia vinto premi importanti, né riscosso un grande successo commerciale fuori dagli USA, The Wire è spesso definita dai critici statunitensi una delle migliori serie televisive di tutti i tempi.[5][6][7][8][9][10][11]
In Italia la serie ha debuttato il 6 aprile 2005 su Fox con la prima stagione inedita, per poi passare successivamente su FX che ha trasmesso la seconda stagione inedita dal 18 novembre 2006; infine la serie è passata su Cult che, oltre alle repliche delle prime due stagioni, dal 16 marzo 2009 ha mandato in onda terza e la quarta stagione inedita. La quinta ed ultima stagione è stata trasmessa da FX dal 25 gennaio 2011 al 22 febbraio 2011. In chiaro la serie ha debuttato a partire dal 10 aprile 2012 su Rai 4.