Trattato navale di Washington | |
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Conferenza navale di Washington in riunione | |
Tipo | trattato multilaterale |
Firma | 6 febbraio 1922 |
Luogo | Washington |
Scadenza | 31 dicembre 1936 |
Parti | Stati Uniti Impero britannico Francia Giappone Italia |
Firmatari | Stati Uniti d’America Impero britannico Terza Repubblica francese Regno d'Italia e Impero giapponese |
Depositario | Governo federale degli Stati Uniti d'America |
Lingue | inglese e francese |
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Il trattato navale di Washington fu un trattato stipulato dalle cinque principali potenze vincitrici della prima guerra mondiale, mediante il quale esse concordarono di prevenire una corsa agli armamenti limitando le costruzioni navali.
Il trattato limitò il tonnellaggio totale (e quindi il numero) di navi da battaglia, incrociatori da battaglia e portaerei dei firmatari, fermando le nuove costruzioni e disponendo la radiazione di molte vecchie unità. Per tutte le categorie vennero posti limiti sulle caratteristiche delle nuove costruzioni, ma per le unità minori (in particolare incrociatori, cacciatorpediniere e sottomarini) non ci furono limiti quantitativi. Il limite che più avrebbe influenzato le future costruzioni fu il tetto al dislocamento standard degli incrociatori, posto a 10.000 long ton (10.160 t).