Ugo Fantozzi | |
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Paolo Villaggio interpreta Ugo Fantozzi in Fantozzi (1975) | |
Lingua orig. | Italiano |
Autore | Paolo Villaggio |
1ª app. | 1975 |
1ª app. in | Fantozzi (1975) |
Ultima app. in | Fantozzi 2000 - La clonazione (1999) |
Interpretato da | Paolo Villaggio |
Caratteristiche immaginarie | |
Data di nascita | 17 luglio 1934 |
Professione | Ragioniere presso la Megaditta |
Ugo Fantozzi è un personaggio letterario e cinematografico italiano, ideato e interpretato da Paolo Villaggio, le cui storie sono narrate in una fortunata serie di racconti e di film scritti e interpretati da lui stesso.
Il suo primo libro da protagonista (1971) ha venduto oltre un milione di copie[1] mentre il primo film della serie cinematografica (1975) fu campione d'incassi del biennio 1974-75, successo bissato l'anno successivo dal secondo capitolo (1976);[2] per i quarant'anni dall'esordio del personaggio al cinema, nel 2015, i primi due film sono stati restaurati e nuovamente riproposti nelle sale.[3][4] Il personaggio, nato come raffigurazione dell'uomo inetto e sfortunato vittima della prepotenza, è entrato nell'immaginario collettivo per la sua grottesca attitudine alla sudditanza psicologica verso il potere e come esempio di uomo medio vessato dalla società e alla continua ricerca di un riscatto, «Il prototipo del tapino, ovvero la quintessenza della nullità, il massimo della mediocrità eccezionale», come lo definì lo stesso Villaggio.
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