«Come sono fragili le difese della civiltà!. L'Olocausto ci ricorda in maniera indelebile che la conoscenza priva di valori può solo peggiorare l'incubo dell'uomo, che una mente senza un cuore non è umana»
United States Holocaust Memorial Museum (USHMM) | |
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L'ingresso principale del Museo dell'Olocausto | |
Ubicazione | |
Stato | Stati Uniti |
Località | Washington |
Indirizzo | 100 Raoul Wallenberg Place, Southwest |
Coordinate | 38°53′12″N 77°01′57″W |
Caratteristiche | |
Tipo | Museo dell'Olocausto |
Istituzione | 22 aprile 1993 |
Fondatori | Jack Tramiel |
Apertura | 22 aprile 1993 |
Direttore | Sara Jane Bloomfield |
Visitatori | 1 626 674 |
Sito web | |
Il United States Holocaust Memorial Museum (USHMM) è il museo dell'olocausto ufficiale degli Stati Uniti d'America. Sito nella capitale Washington, il museo provvede la documentazione, lo studio e l'interpretazione della storia dell'Olocausto. Il museo si è dedicato a prevenire i genocidi, a difendere la dignità umana e a rafforzare la democrazia in tutto il mondo.[1] Uno degli studi che ha suscitato maggiore interesse riguarda lo stabilire la giusta portata dell'Olocausto sia in termini di siti implicati, sia in numero di vittime. Ad avviso degli storici del Museo, infatti, il numero dei siti implicati nell'Olocausto è di gran lunga superiore a quanto originariamente ritenuto (sono stati censiti circa 42.500 tra campi di concentramento, ghetti, campi di lavoro, ecc.). Ciò porterebbe a stimare il numero complessivo delle vittime dell'Olocausto (inclusi i non ebrei) tra i 15 e i 20 milioni (oltre i 6 milioni ebrei vanno infatti considerati civili russi, polacchi e serbi, rom, disabili, omosessuali, testimoni di Geova, ed altre minoranze perseguitate).[2]