XVI dinastia egizia

Egitto
Egitto - Localizzazione
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Dati amministrativi
Lingue parlateAntico egizio
CapitaleTebe
Dipendente daRegno d'Egitto (XV dinastia)?
Politica
Forma di governoMonarca assoluto
Nascita1649 a.C.
Fine1582 a.C.
Territorio e popolazione
Religione e società
Religione di StatoReligione egizia
Evoluzione storica
Preceduto daRegno d'Egitto (XV dinastia)
Succeduto daRegno d'Egitto (XVII dinastia)

La XVI dinastia egizia[1] è stata una dinastia faraonica dell'antico Egitto[2]; regnò nella sola regione di Tebe (Alto Egitto)[3] per un settantennio (circa 16501580 a.C.[4])[5]. Principale fonte d'informazioni al riguardo è una porzione gravemente danneggiata e incompleta del Papiro dei Re (o Canone reale) conservato al Museo egizio di Torino, che elenca i nomi di almeno 15 enigmatici esponenti della dinastia[6].

La determinazione dei regnanti e/o pseudoregnanti[7][8] che la compongono, così come la loro collocazione cronologica, sono quantomai difficoltose per gli studiosi, dal momento che le informazioni su questi "nebulosi"[9] personaggi sono pressoché inesistenti e "le poche [notizie] pervenuteci non presentano interesse storico": i loro nomi non compaiono in celebri e fondamentali liste reali egizie quali la Sala degli antenati di Thutmose III, la Lista di Abido e la Lista di Saqqara, bensì in esigui oggetti, come piccoli scarabei, e iscrizioni recanti i loro cartigli spesso incompleti[7].

Unitamente alla contemporanea XV dinastia e alla XVII dinastia (che invece successe cronologicamente alla XVI a Tebe), questa dinastia forma la fase della storia egizia denominata "Secondo periodo intermedio" (circa 1650–1550 a.C.[4]), un periodo instabile[10] e caotico che vide la divisione dell'Alto e Basso Egitto fra i faraoni di Tebe e i sovrani hyksos della XV dinastia[11], invasori asiatici d'origine semita installatisi ad Avaris, nel delta del Nilo, intorno alla metà del XVII secolo a.C.[12][13]. Per questo motivo coloro che li ritengono vassalli degli invasori chiamano, talvolta, i governanti della XVI dinastia "Piccoli Hyksos", tracciando un parallelismo con i "Grandi Hyksos", cioè la XV dinastia degli occupanti asiatici[7][14].

  1. ^ Kuhrt 1995, p. 118.
  2. ^ Cimmino 2003, pp. 217-9.
  3. ^ Bourriau 2003, p. 191.
  4. ^ a b Shaw 2003, p. 484.
  5. ^ Ryholt 1997, p. 305.
  6. ^ The Turin king list, su pharaoh.se. URL consultato il 18 agosto 2017 (archiviato dall'url originale il 10 dicembre 2017).
  7. ^ a b c Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore :6
  8. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore :8
  9. ^ Gardiner 1989, p. 147.
  10. ^ Bourriau 2003, p. 192.
  11. ^ Bourriau 2003, p. 172.
  12. ^ Bourriau 2003, pp. 174-82.
  13. ^ (EN) Hyksos | Egyptian dynasty, in Encyclopedia Britannica. URL consultato il 17 agosto 2017.
  14. ^ Lalouette 1995, p. 101.

XVI dinastia egizia

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