Yavapai | |
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Un cestino Yavapai di salice intrecciato, dell'inizio del XX secolo. | |
Sottogruppi | Ɖo:lkabaya, Yavbe, Guwevkabaya, Wi:pukba |
Luogo d'origine | Stati Uniti (Arizona) |
Popolazione | 1550 (1992) |
Lingua | Lingua havasupai-walapai-yavapai, Inglese |
Religione | cristianesimo, religione tribale sciamanica tradizionale |
Gruppi correlati | Havasupai, Hualapai, Mohave, Apache occidentali |
Gli Yavapai sono uno dei popoli indigeni dell'America, originariamente stanziati in Arizona. Storicamente, gli Yavapai – letteralmente “popolo del sole” (da enyaeva “sole” + pai “popolo”)[1] – erano divisi in quattro bande principali, che occupavano aree geografiche diverse, e che si consideravano appartenere ognuna di esse ad un popolo diverso: i Ɖo:lkabaya o Yavapai occidentali, gli Yavbe' o Yavapai nord-occidentali, i Guwevkabaya o Yavapai sud-orientali ed i Wi:pukba o Yavapai nord-orientali - Yavapai della valle del fiume Verde. Un'altra banda Yavapai erano i Mađqwadabaya o "Popolo del deserto" ma si pensa si siano mescolati coi Mohave ed i Quechan a tal punto da scomparire come etnia separata; infatti molte famiglie Mohave e Quechan affermano di avere radici Yavapai.
Gli Yavapai hanno molto in comune coi loro relativi linguistici del nord: gli Havasupai e gli Hualapai.[2] Spesso gli Yavapai erano scambiati per Apache dai coloni statunitensi, che solitamente si riferivano a loro definendoli: "Mohave-Apache", "Yuma-Apache" o "Tonto-Apache".[3]
Prima del 1860, quando i pionieri iniziarono ad esplorare l'area in cerca dell'oro, gli Yavapai occupavano un territorio di circa 51.800 km², che andava dal San Francisco Peaks a nord alle Pinaleno Mountains e le Mazatzal Mountains a sudest, al fiume Colorado ad ovest e quasi fino al Gila River ed al Salt River a sud.[4]