Guerra del Vietnam

Guerra del Vietnam
parte della guerra fredda
In alto a sinistra soldati nordvietnamiti si preparano all'attacco, a destra soldati statunitensi si preparano a salire su elicotteri Bell UH-1 Iroquois; In basso a sinistra alcune vittime del tragico massacro di Mỹ Lai, a destra un'operazione di rastrellamento in un villaggio.
Data1º novembre 1955 – 30 aprile 1975
(19 anni e 180 giorni)
LuogoVietnam del Sud, Vietnam del Nord, Cambogia, Laos, Mar Cinese Meridionale e Golfo del Siam
Casus belliIncidente del golfo del Tonchino
EsitoVittoria nordvietnamita e della coalizione comunista
Modifiche territorialiCaduta del regime sudvietnamita, provvisoria instaurazione della Repubblica del Sud Vietnam e definitiva riunificazione del Paese
Schieramenti
Comandanti
Effettivi
circa 1 200 000 (nel 1968)circa 520 000 (nel 1968)
Perdite
Vietnam del Sud: 266 000 morti[5], 1 170 000 feriti
Stati Uniti: 58.272 morti, 2100 + aeromobili persi, 303.644 feriti, 1.719 dispersi[6][7]
Corea del Sud: 5 099 morti, 11 232 feriti[8]
Australia: 520 morti, 7 aeromobili persi, 2.949 feriti[9]
Nuova Zelanda: 55 morti, 212 feriti[8]
Thailandia: 351 morti e 1 358 feriti[8]
Vietnam del Nord e Viet Cong: 1 100 000 morti, 150 aeromobili[10]
Morti civili vietnamiti:
405 000-2 000 000[10][11]
Morti totali:
966 000-3 010 000 vietnamiti[12][13]
200 000-300 000 cambogiani[13]
20 000-62 000 laotiani[13]
Voci di guerre presenti su Wikipedia

La guerra del Vietnam (in inglese Vietnam War, in vietnamita Chiến tranh Việt Nam), nota nella storiografia vietnamita come guerra di resistenza contro gli Stati Uniti (in vietnamita Kháng chiến chống Mỹ)[14][15] o anche come guerra statunitense (Chiến Tranh Chống Mỹ Cứu Nước, letteralmente “guerra contro gli statunitensi per salvare la nazione”)[16] fu un conflitto armato combattuto in Vietnam fra il 1º novembre 1955 (data di costituzione del Fronte di Liberazione Nazionale filo-comunista) e il 30 aprile 1975 (con la caduta di Saigon, il crollo del governo del Vietnam del Sud e la riunificazione politica di tutto il territorio vietnamita sotto la dirigenza comunista di Hanoi).[17] Il conflitto si svolse prevalentemente nel territorio del Vietnam del Sud e vide contrapposte le forze insurrezionali filocomuniste – sorte in opposizione al governo autoritario filostatunitense costituitosi nel Vietnam del Sud – e le forze governative della cosiddetta Repubblica del Vietnam – creata dopo la conferenza di Ginevra del 1954, successiva alla guerra d'Indocina contro l'occupazione francese.

Il conflitto, iniziato fin dalla metà degli anni cinquanta con il primo manifestarsi di un'attività terroristica e di guerriglia in opposizione al governo sudvietnamita, vide il diretto coinvolgimento degli Stati Uniti d'America, che incrementarono progressivamente secondo la strategia dell'escalation le loro forze militari in aiuto al governo del Vietnam del Sud, fino ad impegnare un'enorme quantità di forze terrestri, aeree e navali dal 1965 al 1972, con un picco di 550 000 soldati nel 1969.[18] Nonostante questo spiegamento di forze, il governo degli Stati Uniti non riuscì a conseguire la vittoria politico-militare, ma subì al contrario pesanti perdite, finendo per abbandonare nel 1973 il governo del Vietnam del Sud. In appoggio alle forze statunitensi parteciparono al conflitto anche contingenti inviati dalla Corea del Sud, dalla Thailandia, dall'Australia, dalla Nuova Zelanda e dalle Filippine. Sull'altro versante, intervenne direttamente in aiuto delle forze filocomuniste dell'FLN (definite Viet Cong dalle autorità statunitensi e sudvietnamite) l'esercito regolare del Vietnam del Nord, che infiltrò, a partire dal 1964, truppe sempre più numerose nel territorio del Vietnam del Sud, impegnandosi in duri combattimenti contro le forze statunitensi nel corso di offensive culminate nella campagna di Ho Chi Minh nel 1975. La Cina e l'Unione Sovietica, inoltre, appoggiarono il Vietnam del Nord e le forze Viet Cong con continue e massicce forniture di armi e con il loro appoggio politico e diplomatico.

Essa non fu un conflitto formalmente dichiarato tra potenze sovrane: poté essere descritta come un'azione di livello minore o di differente natura, continuando la tendenza seguita dalla fine del secondo conflitto mondiale di proiettare il termine "guerra" in un nuovo contesto, come per la guerra di Corea, che venne definita come un'"azione di polizia" sotto la supervisione dell'Organizzazione delle Nazioni Unite.[19] La guerra del Vietnam non interessò soltanto il territorio del Paese asiatico, ma coinvolse progressivamente il Laos (ufficialmente neutrale, ma in realtà oggetto di operazioni belliche segrete statunitensi e di infiltrazioni continue di truppe nordvietnamite) e la Cambogia, interessata massicciamente da attacchi aerei e terrestri americani (1969-1970) e infine invasa dalle forze nordvietnamite in appoggio alla guerriglia degli Khmer rossi. Anche lo stesso Vietnam del Nord venne ripetutamente colpito da pesanti e continui bombardamenti degli aerei statunitensi (dal 1964 al 1968 ed ancora nel 1972), sferrati per indebolire le capacità militari nordvietnamite e per frantumare la volontà politica del governo di Hanoi di continuare la lotta insurrezionale al sud. La guerra ebbe fine il 30 aprile 1975, con la caduta di Saigon, in cui gli Stati Uniti subirono la prima vera sconfitta politico-militare della propria storia, e dovettero accettare il totale fallimento dei loro obiettivi politici e diplomatici.

  1. ^ Moïse, pp. 3-4.
  2. ^ (EN) ALLIES OF THE REPUBLIC OF VIETNAM, su psywarrior.com. URL consultato il 24 settembre 2011 (archiviato il 1º maggio 2019).
  3. ^ The Cuban Military Under Castro, 1989, p. 76.
  4. ^ Cuba in the World, 1979, p. 66.
  5. ^ (EN) Rudolph Joseph Rummle, Table 6.1A Vietnam Democide Estimates, sources, and calculations (GIF), su hawaii.edu, 1997. URL consultato il 25 aprile 2014 (archiviato il 19 gennaio 2019).
  6. ^ (EN) Ian Graham, New Names Added to Vietnam Memorial, su dodlive.mil, Department of Defense New Media, 4 maggio 2010. URL consultato il 25 aprile 2014 (archiviato il 2 gennaio 2021).
  7. ^ (EN) US Military Operations: Casualty Breakdown, su globalsecurity.org, 5 luglio 2011. URL consultato il 25 aprile 2014 (archiviato il 17 settembre 2011).
  8. ^ a b c Statistiche ufficiali dell'esercito sudcoreano:
    (KR) 웄몴샌 뿬뢮뎪뛳뾡 만쒣 뾵쟢삺? (PDF), su imhc.mil.kr, 國防部 軍史編纂硏究所, Institute for Military History Compilation. URL consultato l'11 luglio 2010 (archiviato dall'url originale il 22 luglio 2011).
  9. ^ (EN) Australian casualties in the Vietnam War, 1962–72, su awm.gov.au, Australian War Memorial, 2003. URL consultato il 25 aprile 2014.
  10. ^ a b Dati sulle perdite militari e civili delle due parti:
    (EN) Casualties - US vs NVA/VC, su rjsmith.com, 19 giugno 1996. URL consultato il 25 aprile 2014 (archiviato il 15 aprile 2010).
  11. ^ Lewy, Guenter (1978), America in Vietnam, New York: Oxford University Press, pp. 442–453
  12. ^ Charles Hirschman et al., Vietnamese Casualties During the American War: A New Estimate, Population and Development Review, diciembre 1995.
  13. ^ a b c Ziad Obermeyer, Christopher J. L. Murray e Emmanuela Gakidou, Fifty years of violent war deaths from Vietnam to Bosnia: analysis of data from the world health survey programme, in BMJ, vol. 336, n. 7659, 2008, pp. 1482–86, DOI:10.1136/bmj.a137, PMC 2440905, PMID 18566045.
  14. ^ Factasy, The Vietnam War or Second Indochina War, su PRLog. URL consultato il 24 dicembre 2019 (archiviato il 28 aprile 2019).
  15. ^ THE PARIS AGREEMENT ON VIETNAM, su mtholyoke.edu. URL consultato il 24 dicembre 2019 (archiviato il 1º settembre 2019).
  16. ^ Toledo Blade - Ricerca Archivio di Google News, su news.google.com. URL consultato il 24 dicembre 2019 (archiviato il 16 giugno 2020).
  17. ^ Filmato audio La caduta di Saigon, RAI Storia. URL consultato il 25 aprile 2014.
  18. ^ Guerre in tempo di pace, p. 193.
  19. ^ Montanelli, Cervi, p. 47.

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