Occhio nudo

Occhio nudo è un'espressione che (in vari ambiti) indica le osservazioni condotte senza l'ausilio di strumenti ottici (o opto-elettronici), come telescopi, binocoli, microscopi, ecc., ma solo con l'apparato visivo (occhio). Nell'espressione, andrebbero specificate però le modalità e le condizioni di osservazione, o almeno, andrebbero tenute in forte considerazione, per comprenderne la natura effettiva.

A livello generale, un termine che non pone discussioni (in ogni ambito) è che l'occhio nudo fornisce un ingrandimento relativo pari a 1x, e che questo valore diventa il riferimento (sicuramente individuale) per tutte le altre condizioni di osservazione ingrandita con strumenti ausiliari, come la lente di ingrandimento, il microscopio e il binocolo o il cannocchiale (o il telescopio, ecc).

In astronomia, il termine occhio nudo si utilizza in riferimento a corpi e fenomeni celesti visibili da chiunque, come la Luna, i pianeti più grandi e più vicini alla Terra, le stelle con magnitudine apparente inferiore ad un certo valore, le congiunzioni astronomiche, alcune comete, alcuni sciami meteorici, ecc. Come dato di riferimento convenzionale per l'ambito astronomico, l'occhio nudo può vedere stelle con magnitudine apparente inferiore a 6 (o tra 6 e 7) e la risoluzione angolare è di circa 3 primi d'arco (o ~ 180 secondi d'arco, anche se alcuni indicano 60 sec); ad esempio, l'oggetto più lontano visibile ad occhio nudo è la Galassia del Triangolo, oppure è possibile separare ad occhio nudo le componenti principali della stella quadrupla ε Lyrae ed osservare il pianeta Urano. Queste prestazioni richiedono però condizioni ottimali, come un cielo con eccellente trasparenza ed un ambiente buio e privo di inquinamento luminoso.

Tuttavia, non solo alcune persone affermano di possedere una vista "più acuta" di questa, dove aneddoti non verificabili riportano la visione ad occhio nudo dei satelliti galileiani di Giove o delle fasi di Venere, ma in effetti l'occhio nudo è notoriamente più prestante di questi "limiti" accettati più o meno convenzionalmente in astronomia. Ad esempio, nelle migliori condizioni Urano mostra un disco con diametro apparente di appena 3,87 secondi d'arco[1]; per cui, come sarebbe possibile vederlo? È possibile, perché la visione ad occhio nudo possiede delle capacità correlate (come la visione binoculare e la visione fotopica), che non possono essere relegate solamente alla visione notturna e alla bassa risoluzione. La visione ad occhio nudo possiede proprietà molto più performanti, dove queste proprietà differiscono anche di molto in base alle condizioni di osservazione e tra gli individui; per cui non è possibile dare valori di riferimento univoci che riguardino tutti gli esseri umani in qualsiasi occasione.

  1. ^ Urano e Nettuno: Caratteristiche fisiche, su UAI Pianeti. URL consultato il 12 marzo 2024.

Occhio nudo

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