Religione

Alcuni simboli religiosi. Da sinistra a destra, dall'alto verso il basso: Cristianesimo, ebraismo, induismo, Fede bahai, Islam, Neopaganesimo, Taoismo, Shintoismo, Buddismo, Sikhismo, Brahmanesimo, Giainismo, Ayyavazhi, Wicca, Templari e Chiesa Nativa Polacca
Religioni più diffuse nel mondo

     Cristianesimo cattolico

     Cristianesimo protestante

     Cristianesimo ortodosso

     Islam sunnita

     Islam sciita

     Islam ibadista

     Ebraismo

     Buddhismo Vajrayāna

     Buddhismo Theravada

     Buddhismo Mahāyāna

     Religione tradizionale cinese

     Induismo

     Altre religioni

     Credenze tribali africane

La religione è un complesso di credenze, vissuti, riti che coinvolgono l'essere umano, o una comunità, nell'esperienza di ciò che viene considerato sacro, in modo speciale con la divinità, oppure è quell'insieme di contenuti, riti, rappresentazioni che, nell'insieme, entrano a far parte di un determinato culto.[1]

Va tenuto presente che «il concetto di religione non è definibile astrattamente, cioè al di fuori di una posizione culturale storicamente determinata e di un riferimento a determinate formazioni storiche».[1] Lo studio delle "religioni" è oggetto della "Scienza delle religioni" mentre lo sviluppo storico delle religioni è oggetto della "Storia delle religioni".

Esistono numerose posizioni a proposito della religione. In Occidente, si sono affermate due posizioni principali:

  • teiste (che credono in divinità), per esempio il cristianesimo o le religioni pagane che venerano divinità.
  • ateiste (che non credono in divinità), per esempio qualsiasi comportamento reiterato che segue principi e valori oppure il buddhismo.
  1. ^ a b Religione, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 6 settembre 2020.

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