Telescopio spaziale Hubble

Hubble Space Telescope
Emblema missione
Immagine del veicolo
Il telescopio spaziale Hubble visto dallo Space Shuttle Atlantis, durante la missione di servizio 4 (STS-125), la sesta e ultima
Dati della missione
OperatoreNASA/STScI
NSSDC ID1990-037B
SCN20580
Satellite diTerra
Esitoin corso
ShuttleDiscovery
VettoreSpace Shuttle Discovery (STS-31)
Lancio24 aprile 1990
Luogo lancioRampa 39B
Durata33 anni e 6 mesi (in corso)
Proprietà del veicolo spaziale
Potenza2800 watt
Massa11110 kg
CostruttoreLockheed Martin
StrumentazioneWide Field and Planetary Camera, Goddard High Resolution Spectrograph, High Speed Photometer, Faint Object Camera, Faint Object Spectrograph, Fine Guidance Sensor, Wide Field and Planetary Camera 2, Corrective Optics Space Telescope Axial Replacement, Near Infrared Camera and Multi-Object Spectrometer, Space Telescope Imaging Spectrograph, Advanced Camera for Surveys, Wide Field Camera 3 e Cosmic Origins Spectrograph
Parametri orbitali
Orbitaorbita terrestre bassa
Apogeo524 km
Perigeo520 km
Periodo95.07 min
Inclinazione28,4680°
Eccentricità0,0002968
Semiasse maggiore6 900,3 km
Sito ufficiale
Grandi Osservatori della NASA
Missione precedenteMissione successiva
Compton Gamma Ray Observatory e telescopio spaziale James Webb

Il telescopio spaziale Hubble (Hubble Space Telescope, o HST) fu lanciato in orbita terrestre bassa nel 1990 ed è attualmente operativo. Nonostante esso non sia stato il primo telescopio spaziale, l'Hubble è uno dei più grandi e versatili, ed è ben conosciuto come strumento di ricerca di estrema importanza oltre che vessillo delle scienze astronomiche nell'immaginazione collettiva. L'HST è stato chiamato in onore dell'astronomo Edwin Hubble, ed è uno dei Grandi Osservatori della NASA, assieme al Compton Gamma Ray Observatory, il Chandra X-ray Observatory e il Telescopio spaziale Spitzer.[1]

Con uno specchio di 2,4 metri di diametro, i 5 strumenti principali dell'Hubble osservano nel vicino ultravioletto, nel visibile e nel vicino infrarosso. L'orbita esterna del telescopio, al di fuori dalla distorsione dell'atmosfera terrestre, gli permette di ottenere immagini a risoluzione estremamente elevata, con un disturbo contestuale sostanzialmente inferiore rispetto a quello che affligge i telescopi a Terra. L'Hubble ha registrato alcune delle più dettagliate immagini nella luce visibile, permettendo una visuale profonda nello spazio e nel tempo. Molte osservazioni dell'HST ebbero dei riscontri in astrofisica, per esempio determinando accuratamente il tasso di espansione dell'Universo.

L'Hubble venne costruito dalla NASA, con contributi da parte dell'ESA. Lo Space Telescope Science Institute (STScI) seleziona gli obiettivi del telescopio e processa i dati ottenuti, mentre il Goddard Space Flight Center controlla il veicolo.[2]

Già nel 1923 vennero proposti diversi telescopi spaziali. Hubble venne finanziato negli anni settanta, con un lancio proposto nel 1983, ma che venne rimandato a causa di ritardi tecnici, i problemi di budget e il disastro del Challenger, nel 1986. Una volta lanciato nel 1990, venne scoperto un problema allo specchio primario, il quale era stato scavato erratamente, compromettendo le capacità del telescopio. Le ottiche vennero portate alla loro qualità prevista da una missione di servizio nel 1993.

Hubble è l'unico telescopio a esser stato progettato per essere modificato in orbita da astronauti. Dopo il lancio con lo Space Shuttle Discovery nel 1990, 5 missioni dello Space Shuttle ripararono, aggiornarono e rimpiazzarono sistemi sul telescopio, inclusi tutti e 5 i suoi strumenti principali. La quinta missione venne cancellata a seguito del disastro del Columbia nel 2003, ma dopo un'animata discussione pubblica, l'amministratore della NASA Mike Griffin approvò la quinta missione di servizio, completata nel 2009. Il telescopio è al 2022 operativo e secondo le stime potrà funzionare fino al 2030-2040[3], o forse anche più, visto che nel 2022 è stato firmato un accordo non esclusivo tra NASA e SpaceX per riposizionare il telescopio a un'altezza di 600 km, evitando il rientro atmosferico.[4] Il suo successore, il James Webb Space Telescope (JWST), è stato lanciato il giorno di Natale del 2021.

  1. ^ (EN) NASA - NASA's Great Observatories, su nasa.gov. URL consultato il 15 aprile 2017 (archiviato dall'url originale il 20 agosto 2011).
  2. ^ HubbleSite - The Telescope - Hubble Essentials, su hubblesite.org. URL consultato il 18 aprile 2017.
  3. ^ Four years after final service call, Hubble Space Telescope going strong, su cbsnews.com. URL consultato il 15 aprile 2017.
  4. ^ Una seconda vita per Hubble, su media.inaf.it.

Telescopio spaziale Hubble

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