Clorpropamide | |
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Nome IUPAC | |
4-cloro-N-(propilcarbamoil)benzenesulfonammide | |
Caratteristiche generali | |
Formula bruta o molecolare | C10H13ClN2O3S |
Massa molecolare (u) | 276,74 |
Numero CAS | |
Numero EINECS | 202-314-5 |
Codice ATC | A10 |
PubChem | 2727 CID 2727 |
DrugBank | DBDB00672 |
SMILES | CCCNC(=O)NS(=O)(=O)C1=CC=C(C=C1)Cl |
Dati farmacologici | |
Modalità di somministrazione | Orale |
Dati farmacocinetici | |
Biodisponibilità | 90% |
Legame proteico | 95% |
Metabolismo | Epatico |
Emivita | 36 ore |
Escrezione | Renale (filtrazione glomerulare → riassorbimento → secrezione tubulare) |
Indicazioni di sicurezza | |
Clorpropamide è un ipoglicemizzante orale appartenente al gruppo delle sulfaniluree di prima generazione, scoperto alla fine degli anni '50 e caratterizzata da una lunga durata d'azione.[1][2] È stata impiegata come farmaco per il trattamento del diabete mellito di tipo 2. È stata prodotta e venduta dalla società farmaceutica Laboratori Guidotti S.p.A. con il nome commerciale di Diabemide nella forma farmaceutica di compresse contenenti 250 mg di principio attivo. In Italia non è più autorizzata.