Confronto tra la struttura chimica del ribosio (in alto) e del deossiribosio (in basso). |
I deossizuccheri sono glucidi in cui un gruppo ossidrilico è rimpiazzato da un atomo di idrogeno (deossigenazione). Sebbene la deossigenazione sia possibile in qualsiasi posizione all'interno della molecola glucidica, risultano maggiormente diffusi i 6-deossizuccheri.[1]
Il deossizucchero più abbondante in natura è il deossiribosio, 2-deossizucchero che interviene nella formazione dell'acido deossiribonucleico (DNA). Altri esempi di comuni deossizuccheri sono rappresentati dal D-chinovosio (6-deossi-D-glucopiranosio), L-ramnosio (6-deossi-L-mannopiranosio) e L-fucosio (6-deossi-L-galattopiranosio), tutti costituenti di molecole riscontrate tra l'altro in piante e batteri.
I dideossizuccheri, ovvero i glucidi in cui vengono rimpiazzati due gruppi OH, sono più rari ma non meno importanti. Si riscontrano come unità terminali di oligosaccaridi legati a proteine di superficie di vari batteri.