Hsinbyushin ဆင်ဖြူရှင် | |
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Re di Birmania | |
In carica | 28 novembre 1763 – 10 giugno 1776 |
Incoronazione | 16 maggio 1764 |
Predecessore | Naungdawgyi |
Erede | Singu |
Successore | Singu |
Nome completo | Thiri Thuriya Dhamma Mahadhammaraza Razadhipati |
Nascita | Moksobo, 12 settembre 1736 |
Morte | Ava, 10 giugno 1776 (39 anni) |
Luogo di sepoltura | Ava |
Dinastia | Taungù |
Padre | Alaungpaya |
Madre | Yun San |
Consorte | Me Hla e altre 14 mogli di grado inferiore |
Figli | 20 figli, tra cui il successore Singu, e 20 figlie |
Religione | Buddhismo Theravada |
Re Hsinbyushin (in lingua birmana: Hsinbyushin ဆင်ဖြူရှင်, trascrizione IPA: /sʰɪ̀ɴ pʰjú ʃɪ̀ɴ/; in lingua thai: มังระ, trascrizione RTGS: Mangrah) (Moksobo, 12 settembre 1736 – Ava, 10 giugno 1776) è stato un sovrano birmano. Fu il terzo re della dinastia Konbaung di Birmania dal 1763 al 1776 e secondo figlio del capostipite Alaungpaya. È considerato il più bellicoso tra i sovrani Konbaung ed è famoso per le vittoriose guerre contro la Cina della dinastia Qing e il Regno di Ayutthaya dei siamesi.
Ottenne la più grande serie di conquiste per il suo Paese dai tempi di re Bayinnaung nel XVI secolo, anche se non poté mantenere a lungo il controllo sul Siam.[1] La vittoria sui cinesi è stata definita la più importante nella storia militare della Birmania.[2] Secondo lo studioso di storia birmana Harvey, i traguardi raggiunti in campo militare da Hsinbyushin mettono in ombra le gesta del padre Alaungpaya.[3] Fece inoltre ingrandire la pagoda Shwedagon alle sue odierne dimensioni nell'aprile del 1775.