Senegambia | |
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Il Senegambia è una regione geografica e storica dell'Africa occidentale, formata in senso stretto dal bacino idrografico dei due fiumi Senegal e Gambia, che le danno il nome. I confini vengono tuttavia spesso intesi in senso più ampio, includendo l'area che va dalla Mauritania meridionale alla Sierra Leone, comprendendo quindi il Senegal, il Gambia, la Guinea-Bissau, oltre ai settori occidentali del Mali e della Guinea.[1][2] Non va pertanto confusa con la Confederazione del Senegambia, una confederazione di Stati esistita nella regione tra il 1982 e il 1989 e che comprendeva i soli Senegal e Gambia.
Geograficamente, la regione si trova all'interno della zona tropicale, tra il Sahel a nord e le foreste della Guinea a sud, con i fiumi Senegal e Gambia che sostengono l'unità geografica della regione.[3]
Dal punto di vista storico-culturale, la regione del Senegambia è stata descritta dallo storico e studioso senegalese Boubacar Barry come "la porta principale del Sudan", "la culla dei grandi imperi del Ghana, Mali e Songhai" e "il centro di gravità per l'Africa occidentale".[1][4]