Terrone è un epiteto della lingua italiana con cui gli abitanti dell'Italia settentrionale indicano dispregiativamente gli abitanti dell'Italia meridionale. Il termine origina certamente da terra, con sviluppi non sempre chiari,[1][2][3] ed era forse legato in passato alle denominazioni di aree del sud come la Terra di Lavoro (in Campania) o la Terra di Bari e la Terra d'Otranto (in Puglia).[4] Il vocabolo è stato registrato per la prima volta nel 1950 da Bruno Migliorini, in appendice al Dizionario moderno di Alfredo Panzini.[1]
Sono attestate diverse varianti, diffuse nelle lingue regionali settentrionali, come per esempio taron in piemontese[5] o terun in lombardo.
Originariamente solo spregiativo e razzista, il termine ha acquisito nel tempo anche un'accezione scherzosa tra gli stessi meridionali.[1]