Il termine xian (仙T, xiānP, 'hsienW), o anche xianren (仙人T, xiānrénP) o il più moderno shenxian (神仙T, shénxiānP), è un sinogramma composto dalle parole "persona" (人) e "montagna" (山) e che viene generalmente tradotto come "immortale" o "santo taoista". Lo si trova menzionato nel Daodejing, nello Zhuāngzǐ e in numerosi testi taoisti del periodo dei regni combattenti. Il termine designa esseri mitologici dai poteri sovrannaturali la cui residenza è solitamente collocata in un luogo altrettanto mitico, le "grotte celesti" (洞天福地T, DòngtiānfúdìP) o "terre della felicità" o ancora "isole mistiche". Lo stato di immortalità è ciò a cui ambiscono le pratiche taoiste, accessibile attraverso pratiche spirituali. Nel Taoismo moderno la nozione di immortalità è andata evolvendosi, perdendo le connotazioni favolistiche e andando ad identificare queste creature con il termine shenxian, "spirito immortale". L'obiettivo del taoista è dunque quello di raggiungere l'immortalità spirituale.