L'aviazione generale è il settore dell'aviazione civile di cui fanno parte tutti i voli non militari condotti per scopi non commerciali e diversi dal lavoro aereo. Comprende quindi tutte le operazioni aeree che non prevedono il trasporto di passeggeri, merci o posta dietro remunerazione o affitto (cioè il trasporto aereo commerciale) e che non prevedono lo svolgimento di attività quali pubblicità aerea, costruzioni, fotografia aerea, pattugliamento, osservazioni aeree o controllo di infrastrutture, ricerca e soccorso (cioè il lavoro aereo)[1].
Occorre non confondere l'aviazione generale con il traffico aereo generale. Sotto quest'ultima categoria, infatti, ricadono tutti i voli, militari e civili, commerciali o gratuiti oppure di lavoro aereo, condotti secondo le regole del volo e le procedure fissate dall'ICAO[2].
Moltissimi aeroporti sono utilizzati solamente dall'aviazione generale (In Italia i velivoli di aviazione generale sono autorizzati ad operare anche sulle aviosuperfici), e la maggior parte del traffico aereo mondiale è composto dall'aviazione generale.[3] Gli aerei utilizzati per l'aviazione generale vengono comunemente detti, in lingua italiana, aerei da turismo, sebbene tale termine sia improprio perché non tutti i voli di aviazione generale avvengono per finalità turistiche.