Britannia era il toponimo latino dato dai Romani all'attuale Gran Bretagna, probabilmente riprendendo una forma celtica. La storiografia impiega talvolta i termini Antica Britannia o Britannia preistorica per indicare quella fase della storia inglese che va dalla Preistoria alla conquista romana della Britannia (43 d.C.)
La Britannia fu abitata da ominidi per centinaia di migliaia di anni e dall'homo sapiens per diecimila anni. Tuttavia, nessuna popolazione pre-romana aveva una lingua scritta e per questa ragione tutto quello che si conosce della loro cultura e del loro stile di vita deriva dai ritrovamenti archeologici. La prima menzione scritta sulla Britannia e sui suoi abitanti risale al navigatore greco Pitea di Marsiglia (allora colonia greca), che esplorò la costa britannica attorno al 325 a.C. Comunque, a partire dal Neolitico gli antichi popoli della Britannia furono coinvolti in scambi commerciali ed ebbero rapporti culturali intensi con il resto d'Europa, esportando soprattutto lo stagno di cui l'isola era ricca.
La storia della Britannia antica è caratterizzata da ondate successive di colonizzatori provenienti dal continente, che portarono con loro nuove culture e tecnologie, anche se recenti acquisizioni archeologiche hanno messo in luce l'esistenza di un rapporto complesso fra la Britannia e il continente: molti dei cambiamenti verificatisi nella società britannica sarebbero derivati dell'adozione, da parte dei nativi, di costumi stranieri.