Il turismo LGBT è una forma di turismo rivolto a persone gay, lesbiche, bisessuali e transessuali che è stato attuato in questi ultimi anni nei luoghi di più ampia accettazione sociale dell'omosessualità, come l'Europa e alcuni siti dell'America del Nord in particolare. Tali destinazioni e strutture vengono selezionate per essere "gay-owned" (cioè di proprietà e/o gestite da gay) o gay-friendly.
È un mercato che nel 2020 produceva un fatturato complessivo di 200 miliardi di dollari[2], e che coinvolge agenzie di viaggio, operatori turistici, linee di crociera e aeree, enti del turismo nazionali o regionali.
Il turismo LGBT è legato anche ad eventi come i Pride o i festival, o a mete come i Paesi in cui si possono celebrare i matrimoni tra persone dello stesso sesso, o in cui trascorrere la luna di miele in sicurezza[3].