Il termine alessandrinismo indica l'arte e la letteratura fiorita in età ellenistica nei maggiori centri culturali dell'Impero macedone, in particolare Alessandria d'Egitto.
In un senso più stretto, per alessandrinismo si può intendere l'arte e la cultura che fiorì ad Alessandria, alla corte dei Tolomei, nel periodo della costruzione della Biblioteca di Alessandria, inaugurata da Tolomeo I (290) e realizzata da Demetrio Falereo, oltreché del Museo di Alessandria, che divenne un luogo di incontro di artisti e dotti provenienti anche da altre località.
In senso lato, si parla di "alessandrinismo" per riferirsi a movimenti e tendenze artistiche e letterarie che privilegino la cura formale e la raffinata eleganza dei metodi espressivi e stilistici.