Con arma bianca si intendono tutti gli strumenti offensivi dotati di lama, in grado di ferire di punta o di taglio; rientrano nella famiglia delle armi bianche le spade, i pugnali, le baionette e le loro varianti lunghe o corte: quindi spadone, stocco, daga e coltello; in tempi recenti nella categoria delle armi bianche sono state fatte rientrare anche le armi (che non siano alimentate da meccanismi o da polvere da sparo) montate su aste (alabarde) e quelle cosiddette immanicate usate per lo sfondamento: martello, mazza, scure. Si tratta comunque di definizioni convenzionali suscettibili di variazioni.[1]
Più estensivamente l'arma bianca rientra nella categoria delle armi proprie, arma da mischia o arma da combattimento ravvicinato, o qualsiasi arma utilizzata nel combattimento corpo a corpo, vale a dire per l'uso all'interno della portata fisica diretta dell'arma stessa, che funziona essenzialmente come un'estensione del braccio di chi la utilizza. Al contrario, un'arma a distanza è qualsiasi altra arma in grado di colpire bersagli a una distanza superiore al contatto fisico immediato.