L'ascetismo, o ascèsi, è una pratica che prevede l'abnegazione, l'esercizio continuo delle virtù, e il graduale distacco dal mondo e dai piaceri legati alla vita materiale. Si tratta di una prassi tipica di svariate religioni, culture e correnti di pensiero filosofico, sia laico sia religioso.[1][2] In ambito religioso, l'ascetismo è volto al raggiungimento di una maggiore unione con Dio e/o ad un adempimento più fedele della sua volontà, e può comprendere svariate pratiche penitenziali e diverse forme di preghiera (specie praticata in forma mentale e di meditazione).
Il termine deriva dal greco antico ἄσκησις, áskēsis, sostantivo che originariamente significava 'esercizio ginnico', 'allenamento' (per esempio quello di un atleta in vista del superamento di una prova).