β-lattamasi | |
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Struttura di una β-lattamasi di Streptomyces albus | |
Numero EC | 3.5.2.6 |
Classe | Idrolasi |
Nome sistematico | |
β-lattame idrolasi | |
Altri nomi | |
penicillasi; cefalosporinasi; ampicillinasi | |
Banche dati | BRENDA, EXPASY, GTD, PDB (RCSB PDB PDBe PDBj PDBsum) |
Fonte: IUBMB | |
Le β-lattamasi sono enzimi (numero EC 3.5.2.6[1]) prodotti da alcuni batteri e responsabili della loro resistenza agli antibiotici β-lattamici come le penicilline, le cefamicine e le cefalosporine (i carbapenemi sono relativamente resistenti alle β-lattamasi). Questi enzimi inattivano l’attività di questi antibiotici idrolizzando la struttura comune a tutti questi: l'anello β-lattamico.
Le β-lattamasi sono capaci di rompere questa struttura rendendo il principio attivo poco funzionale e, di conseguenza, incapace di uccidere il batterio. Il meccanismo di idrolizzazione avviene in due fasi:
Acquisendo la capacità di produrre questi enzimi, i batteri diventano resistenti ai farmaci e conoscerne i meccanismi fornisce gli strumenti per lo sviluppo di inibitori e nuovi antibiotici. Purtroppo, il fenomeno dell'antibiotico-resistenza è notevolmente aumentato negli ultimi anni, soprattutto per colpa dell'abuso e del cattivo uso che ne viene fatto. Pertanto questi farmaci rischiano sempre più di diventare inutili a causa del continuo sviluppo di ceppi batterici resistenti.
I batteri in grado di produrre questo tipo di enzimi sono quelli che posseggono i geni della resistenza a questi antibiotici, questi possono essere acquisiti in due modi: