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Bharhut è un villaggio situato nel distretto di Satna nello stato indiano del Madhya Pradesh, nell'India centrale. È noto per le sue famose reliquie di uno stupa buddista. Ciò che rende unici i pannelli di Bharhut è che ognuno di essi è esplicitamente etichettato in caratteri Brahmi che menzionano ciò che raffigura il pannello. Il principale donatore per la costruzione dello stupa di Bharhut fu il re Dhanabhuti.[1]
Le sculture di Bharhut rappresentano alcuni dei primi esempi di arte buddista indiana, più tardi dell'arte monumentale di Ashoka (circa 260 a.C.) e leggermente più tardi dei primi rilievi del periodo Shunga sulle ringhiere dello Stupa Sanchi n. 2 (a partire dal 115 a.C.). Sebbene di qualità più provinciale rispetto alle sculture di Sanchi, dello stupa Amaravati e di alcuni altri siti, è sopravvissuta una grande quantità di sculture, generalmente in buone condizioni. Autori recenti datano i rilievi delle ringhiere di Bharhut intorno al 125-100 a.C., e chiaramente dopo lo Stupa Sanchi n.2, rispetto al quale Bharhut ha un'iconografia molto più sviluppata.[2] La porta torana venne realizzata leggermente più tardi delle ringhiere ed è datata al 100-75 a.C. Lo storico Ajit Kumar dà una data successiva a Bharhut, il I secolo, sulla base di confronti stilistici con opere d'arte databili dell'arte di Mathura, in particolare sculture inscritte nel nome del sovrano Sodasa.[3] Molti dei resti di Bharhut si trovano ora nel Museo indiano di Calcutta.
Il buddismo continuò a sopravvivere a Bharhut fino al XII secolo. Un piccolo tempio buddista fu ampliato intorno al 1100 e vi fu installata una nuova statua di Buddha.[4] Nel sito è stata trovata una grande iscrizione sanscrita dello stesso periodo, ma sembra essere andata perduta.[5] Questa è diversa dall'iscrizione Lal Pahad del 1158 che menziona i re Kalachiri.[6]
Alcune recenti rivalutazioni hanno teso a separare Bharhut dal periodo Shunga, e piuttosto ad attribuire lo stupa al I secolo, sulla base di somiglianze artistiche con l'arte Mathura meglio datata e una messa in discussione dell'antichità delle iscrizioni Bharhut (in particolare le iscrizioni Dhanabhuti) ipotesi suggerita dalla paleografia tradizionale.[7][8]