C'era una volta in America | |
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La gang di Noodles poco prima d'imbattersi in Bugsy | |
Titolo originale | Once Upon a Time in America |
Lingua originale | italiano, inglese |
Paese di produzione | Italia, Stati Uniti d'America |
Anno | 1984 |
Durata | 139 min (versione statunitense) 229 min (versione internazionale) 251 min (extended director's cut) |
Rapporto | 1,85ː1 |
Genere | drammatico, storico, gangster |
Regia | Sergio Leone |
Soggetto | dal romanzo The Hoods di Harry Grey |
Sceneggiatura | Leonardo Benvenuti, Piero De Bernardi, Enrico Medioli, Franco Arcalli, Franco Ferrini, Sergio Leone |
Produttore | Arnon Milchan |
Produttore esecutivo | Claudio Mancini |
Casa di produzione | The Ladd Company per Embassy International e Warner Bros. e PSO International |
Distribuzione in italiano | Titanus |
Fotografia | Tonino Delli Colli |
Montaggio | Nino Baragli |
Musiche | Ennio Morricone |
Scenografia | Carlo Simi, James T. Singelis |
Costumi | Gabriella Pescucci |
Trucco | Nilo Jacoponi, Manlio Rocchetti, Gino Zamprioli |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori italiani | |
Doppiaggio originale (1984) diretto da Riccardo Cucciolla
Ridoppiaggio (2003)
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Logo ufficiale del film |
C'era una volta in America (Once Upon a Time in America) è un film del 1984 diretto da Sergio Leone e interpretato da Robert De Niro, James Woods ed Elizabeth McGovern.[1]
Tratta dal romanzo autobiografico di Harry Grey "Mano armata" (The Hoods in originale) del 1952, la pellicola narra, nell'arco di più di quarant'anni (dagli anni 1920 agli anni 1960), le drammatiche vicissitudini del criminale David "Noodles" Aaronson e dei suoi amici nel loro progressivo passaggio dai quartieri bassi di Manhattan all'ambiente della malavita organizzata nella New York del proibizionismo e del post-proibizionismo. Il film intende essere una critica alla società americana e al percorso di involuzione a cui può portare il sogno americano e la malavita organizzata.
Presentato fuori concorso al 37º Festival di Cannes,[2] è il terzo film della cosiddetta trilogia del tempo, preceduto da C'era una volta il West (1968) e Giù la testa (1971). Malgrado lo scarso successo di pubblico alla sua uscita, col passare degli anni è stato definito unanimemente come uno dei migliori film di sempre, posizionandosi ai livelli più alti nelle classifiche dei film preferiti di pubblico e di critica.[3]