Cerere (astronomia)

Cerere ⚳
(1 Ceres)
Immagine di Cerere ripresa dalla sonda Dawn il 6 maggio 2015.
Scoperta1º gennaio 1801
ScopritoreGiuseppe Piazzi
ClassificazioneFascia principale, pianeta nano
Classe spettraleG[1][2][3]
Designazioni
alternative
  • A899 OF
  • 1943 XB[4]
Parametri orbitali
(all'epoca 2455400,5
23 luglio 2010[4])
Semiasse maggiore413 690 000 km
2,765 UA
Perielio380 951 000 km
2,546 UA
Afelio446 428 000 km
2,984 UA
Periodo orbitale1679,667 giorni
(4,60 anni)
Velocità orbitale
  • 17,910 km/s[5] (media)
Inclinazione
sull'eclittica
10,586°
Eccentricità0,079
Longitudine del
nodo ascendente
80,393°
Argom. del perielio72,589°
Anomalia media113,410°
Par. Tisserand (TJ)3,310[4] (calcolato)
Satelliti0
Dati fisici
Diametro equat.974,6±3,6 km[1]
Diametro polare909,4±3,2 km[1]
Diametro medio952,4 km[4]
Superficie2,85×1012 
Massa
9,43×1020 kg[6]
Densità media(2,077±0,036)×103 kg/m³[1]
Acceleraz. di gravità in superficie0,278 m/s² (0,028 g)[5]
Velocità di fuga515 m/s[5]
Periodo di rotazione0,3781 giorni
(9 h 4 min 28 s)[7]
Inclinazione assiale~3°[1]
A.R. polo nord19 h 24 min
291°[1]
Declinazione59°[1]
Temperatura
superficiale
  • ~167 K[8] (media)
  • 239 K[8] (max)
Albedo0,090 ± 0,0033 (geometrica, visibile)[9]
Dati osservativi
Magnitudine app.
Magnitudine app.6,79
Magnitudine ass.3,34 ± 0,02[4]
Diametro
apparente
Frontespizio Della scoperta del nuovo pianeta Cerere Ferdinandea

Cerere (dal latino Cerēs, Cerere, in origine chiamato Cerere Ferdinandea, catalogato come 1 Ceres secondo la designazione asteroidale) è un pianeta nano[13] sito nella fascia principale del sistema solare. È l'unico pianeta nano del sistema solare interno, alla stregua di Plutone, Makemake, Haumea ed Eris, che però appartengono tutti al sistema solare esterno.[14] Cerere inoltre è l'unico pianeta nano che non appartiene alla categoria dei plutoidi[15], ed il primo ad essere stato visitato da una sonda spaziale.[16] Prima del 2006, con l'introduzione del nuovo sistema di classificazione e della categoria dei pianeti nani, Cerere era considerato l'asteroide con la massa più elevata della fascia principale.[16]

La sua scoperta, avvenuta il 1º gennaio 1801 da parte di Giuseppe Piazzi dall'osservatorio astronomico di Palermo, è stata la prima per un asteroide e per mezzo secolo Cerere è stato considerato l'ottavo pianeta[17]. Il suo diametro varia dai 900 ai 1000 km[4] e la sua massa è pari al 32% di quella dell'intera fascia principale.[18][19] La fascia di Edgeworth-Kuiper contiene oggetti molto più grandi di Cerere; oltre ai pianeti nani già citati, si ricordano Quaoar, Orco e Sedna. Le osservazioni astronomiche hanno rivelato che ha forma sferica.[9] La sua superficie è probabilmente composta da un miscuglio di ghiaccio d'acqua e vari minerali, come carbonati e argille idrate.[20] Cerere ha subito un processo di differenziazione, che ha condotto alla formazione di un nucleo roccioso e di un mantello di materiali ghiacciati,[1] e potrebbe ospitare un oceano di acqua liquida sotto la superficie.[21][22] Dalla Terra appare come un oggetto stellare la cui magnitudine varia tra 6,7 e 9,3. La sua luminosità è troppo debole perché possa essere visto a occhio nudo.[10] Il 27 settembre 2007 la NASA ha lanciato la missione Dawn che ha visitato Vesta nel biennio 20112012; la sonda Dawn è entrata in orbita attorno a Cerere il 6 marzo 2015.[23]

  1. ^ a b c d e f g h Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore Thomas2005
  2. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore Tholen
  3. ^ Parker, J. Wm. et al., 2002.
  4. ^ a b c d e f (EN) Yeomans, D.K., 1 Ceres, su Small-Body Database, Jet Propulsion Laboratory (JPL). URL consultato il 9 settembre 2011.
  5. ^ a b c Calcolata.
  6. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore Carry_mass
  7. ^ (EN) M.A. Chamberlain, Sykes, M.V.; Esquerdo, G.A., Ceres lightcurve analysis – Period determination, in Icarus, vol. 188, n. 2, 2007, pp. 451–456, DOI:10.1016/j.icarus.2006.11.025, ISSN 0019-1035 (WC · ACNP).
  8. ^ a b Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore Saint-Pe
  9. ^ a b Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore Li2006
  10. ^ a b c Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore Pasachoff1983
  11. ^ Valore calcolato in base ai parametri noti.
  12. ^ Diametro apparente calcolato all'opposizione - febbraio del 2009: 974 km diam. / (1,58319 AU * 149 597 870 km) * 206265 = 0,84"
  13. ^ Andrea Longobardo, Pianeti nani, non tanto piccoli e per niente banali, su MEDIA INAF, 19 maggio 2017. URL consultato il 23 aprile 2023.
  14. ^ Planetary Names, su planetarynames.wr.usgs.gov. URL consultato il 23 aprile 2023.
  15. ^ Dwarf Planets | International Astronomical Union | IAU, su www.iau.org. URL consultato il 23 aprile 2023.
  16. ^ a b Ceres, su NASA Solar System Exploration. URL consultato il 23 aprile 2023.
  17. ^ Urano era stato scoperto 20 anni prima e Nettuno non era ancora conosciuto.
  18. ^ Pitjeva, E.V., Precise determination of the motion of planets and some astronomical constants from modern observations, in Kurtz, D.W (a cura di), Proceedings of IAU Colloquium No. 196: Transits of Venus: New Views of the Solar System and Galaxy. 2004, Cambridge University Press, 2005, ISBN non esistente. URL consultato il 9 giugno 2011.
  19. ^ Moomaw, B., Ceres As An Abode Of Life, su spacedaily.com, Space Daily, 2 luglio 2007. URL consultato il 9 giugno 2011.
  20. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore Rivkin2006
  21. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore McCord2005
  22. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore Castillo-Rogez2007
  23. ^ (EN) Jonathan Amos, Nasa's Dawn probe achieves orbit around Ceres, su bbc.com, BBC News, 6 marzo 2015. URL consultato il 7 marzo 2015.

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