Coccolitoforo

Coccolithophora
Il coccolitoforo Gephyrocapsa oceanica
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoChromalveolata
DivisioneHaptophyta
ClassePrymnesiophyceae
OrdineIsochrysidalia,
Coccolithalia

I Coccolitofori sono costituiti da alghe monocellulari, protisti e fitoplancton che appartengono alla divisione delle aptofite. Sono ricoperti da scaglie di carbonato di calcio, la cui funzione non è ancora chiara, dette coccoliti (appartenenti al nanoplancton calcareo) e importanti come microfossili in paleontologia.

I coccolitofori sono quasi esclusivamente marini e si trovano in grandi quantità in tutta l'estensione della zona eufotica oceanica. Sono estremamente abbondanti tra i microfossili.

Un esempio di coccolitoforo importante a livello globale è l'Emiliania huxleyi, la cui distribuzione va dalle acque tropicali a quelle subartiche, andando a costituire una parte significativa della base planctonica di quasi tutta l'alimentazione marina. Viene studiata per le estese fioriture che essa tende a formare in acque impoverite di nutrienti dopo la riformazione del termoclino estivo, come pure per il suo gruppo di alchenoni, una categoria di composti chimici molto resistenti alla decomposizione diagenetica, che rimangono a lungo nei sedimenti marini anche dopo che altre parti molli dell'organismo si sono decomposte. Gli alchenoni vengono utilizzati dagli studiosi di scienze della terra per stimare la temperatura delle acque superficiali oceaniche nelle epoche passate.[1]

  1. ^ Prahl, F.G. & Wakeham, S.G., Calibration of unsaturation patterns in long-chain ketone compositions for palaeotemperature assessment, in Nature, vol. 330, 26 novembre 1987, pp. 367-369, DOI:10.1038/330367a0.

Coccolitoforo

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