Essere senziente

Disambiguazione – Se stai cercando l'accezione buddhista del termine, vedi Esseri senzienti (buddismo).
Determinare quali animali possano provare sensazioni è difficile, ma gli scienziati concordano spesso sul fatto che i vertebrati, così come molte specie di invertebrati, siano probabilmente senzienti.[1][2]

Un essere senziente (ovvero, in senso più ampio, un'entità senziente) è, in accordo con la definizione utilizzata da molti filosofi moderni,[3] un essere dotato della capacità di sensazione.[4][5] L'espressione è ampiamente usata tanto in filosofia quanto nel diritto e nella bioetica.

Nella giurisprudenza la definizione di essere senziente presuppone una serie di tutele e di prerogative: il Trattato di Lisbona, ad esempio, così definisce gli animali. Ciò non significa tuttavia che attraverso tale definizione ne sancisca i diritti.[6][7] Infatti, l'Articolo 13 del Trattato chiede che nella formulazione e nell’attuazione delle politiche dell'Unione nei settori dell’agricoltura, della pesca, dei trasporti, del mercato interno, della ricerca e sviluppo tecnologico e dello spazio, l'Unione e gli Stati membri tengono pienamente conto delle esigenze in materia di benessere degli animali in quanto esseri senzienti, rispettando nel contempo le disposizioni legislative o amministrative e le consuetudini degli Stati membri per quanto riguarda, in particolare, i riti religiosi, le tradizioni culturali e il patrimonio regionale.

La ricerca sull'intelligenza artificiale indaga sulla possibilità che la cibernetica possa sviluppare "macchine senzienti", ipotesi già ampiamente coltivata dalla letteratura e dalla cinematografia fantascientifica.[8][9]

  1. ^ (EN) Jonathan Birch, Which animals should be considered sentient in the eyes of the law?, in The Guardian, 16 maggio 2021. URL consultato l'11 novembre 2024.
  2. ^ (EN) The Cambridge Declaration on Consciousness (PDF), su fcmconference.org, 2012.
    «it is indisputable that all vertebrates, including fish and reptiles do possess the neurological substrates of consciousness, and that there is further very strong evidence to support that invertebrates, including but not limited to decapod crustaceans, cephalopod mollusks, and insects, also do»
  3. ^ Il termine essere senziente ha assunto un significato "tecnico" nella filosofia sette-ottocentesca. In particolar modo fu utilizzato da Antonio Rosmini, Giandomenico Romagnosi e Terenzio Mamiani tra i filosofi italiani e Jeremy Bentham tra quelli stranieri.
  4. ^ Mariella Caporale, Al confine tra la vita e la morte: aspetti bioetici e giuridici, il caso-limite dei bambini anencefalici, Editore Vita e Pensiero, 1997, ISBN 88-343-8269-2. p.55.
  5. ^ P.Singer, Practical Ethics, Cambridge University Press, Cambrifge 1979 (tr.it. Etica Pratica, Liguori, Napoli 1989).
  6. ^ D. Nazzaro, L'animale "essere senziente" quale oggetto di tutela, in Il nuovo diritto, 2004, II, 117; e D. Nazzaro, Nota a Cassazione sez. III pen. 3 dicembre 2003, n. 46291.
  7. ^ Per una parziale bibliografia cfr. Giorgio Lattanzi, Ernesto Lupo, Codice penale. Rassegna di giurisprudenza e di dottrina Giuffrè Editore, 2010, ISBN 978-88-141-5923-7, p. 1028.
  8. ^ Vedi pag. 50, Roberto Chiavini, Gian Filippo Pizzo, Michele Tetro,Il grande cinema di fantascienza: da 2001 al 2001, Gremese Editore, 2001
  9. ^ Vedi pag. 50, Francesco Ianneo, Memetica: genetica e virologia di idee, credenze e mode Castelvecchi, 2005

Essere senziente

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