Fegato | |
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Fegato umano, reperto autoptico | |
Posizione del fegato nell'addome umano | |
Anatomia del Gray | (EN) Pagina 1188 |
Nome latino | Jecur, iecur |
Sistema | Apparato digerente |
Localizzazione anatomica | cavità addominale |
Innerva | ganglio celiaco e nervo vago |
Arteria | arteria epatica |
Vena | vene epatiche |
Nervo | nervo vago e ganglio celiaco |
Linfatici | linfonodi epatici |
Identificatori | |
MeSH | Liver A03.620 |
TA | A05.8.01.001 |
FMA | 7197 |
Il fegato (dal latino ficātum, termine originariamente culinario con il significato di «ingrassato con i fichi»)[1] è una ghiandola extramurale anficrina (a secrezione endocrina ed esocrina) della cavità addominale, posizionata al di sotto del diaframma e localizzata nell'ipocondrio destro e, in parte, nell'epigastrio, tra il colon trasverso e lo stomaco.[2] È la ghiandola più grande del corpo umano e gioca un ruolo fondamentale nel metabolismo e svolge una serie di processi tra cui l'immagazzinamento del glicogeno, la sintesi delle proteine del plasma (albumina), la rimozione di sostanze tossiche dal sangue. Produce la bile, importante nei processi della digestione ed è fino al 6º mese di vita intrauterina il più importante organo emopoietico. In caso di splenectomia, il fegato può riassumere la funzione di emocateresi sopperendo alla mancanza della milza.