Game Boy Advance console | |
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Produttore | Nintendo |
Tipo | Portatile |
Generazione | Sesta |
Presentazione alla stampa | 2000 |
In vendita | 21 marzo 2001 11 giugno 2001 22 giugno 2001 8 giugno 2004 |
Dismissione | 2010 |
Unità vendute | 81,51 milioni (tutte le versioni) |
Gioco più diffuso | Pokémon Rubino e Zaffiro (16,22 milioni in coppia)[1] |
Predecessore | Game Boy Color |
Successore | Game Boy Advance SP (aggiornamento) |
Caratteristiche tecniche | |
Supporto di memoria | Cartucce GBA, cartucce GBC e GB |
Dispositivi di controllo | Tasti: Croce direzionale, A e B, L e R (dorsali), Start e Select. |
CPU | ARM7TDMI a 16,78 MHz e Z80 a 8,338 MHz (per retrocompatibilità Game Boy) |
RAM totale | 384 kB |
Il Game Boy Advance, abbreviato ufficialmente GBA, è una console portatile a 32 bit sviluppata, prodotta e commercializzata da Nintendo nel 2001. Succede al Game Boy Color. Competeva commercialmente con il WonderSwan Color, il GP32 e il N-Gage, occupando comunque la maggior parte del mercato. È stata la prima console portatile Nintendo a superare le caratteristiche tecniche dell'Atari Lynx, caratteristiche che rendono il Game Boy Advance simile allo SNES.
Pur utilizzando cartucce differenti rispetto a quelle del Game Boy e Game Boy Color, il Game Boy Advance rimane compatibile con queste ultime grazie alla presenza di un coprocessore Z80, che garantisce la retrocompatibilità.
Il Game Boy Advance con il suo processore ARM7TDMI a 16,78 MHz, nonostante gestisca alcune basi del 3D, non è dotato di reale supporto hardware per la renderizzazione della grafica poligonale 3D, ma con la discreta potenza del processore era perfettamente possibile la realizzazione in software di mondi 3D fatti di un numero limitato di poligoni, texture mappate, sorgenti di luce e ombre.