Ghati occidentali | |
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Cartina dell'India con indicata la catena dei Ghati occidentali | |
Continente | Asia |
Stati | India |
Cima più elevata | Anamudi (2 695 m s.l.m.) |
Lunghezza | 1 600 km |
Bene protetto dall'UNESCO | |
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Ghati occidentali | |
Patrimonio dell'umanità | |
Tipo | naturale |
Criterio | C (ix) (x) |
Pericolo | Non indicato |
Riconosciuto dal | 2012 |
Scheda UNESCO | (EN) Western Ghats (FR) Ghâts occidentaux |
I Ghati o Gati occidentali (in inglese Western Ghats) sono una catena montuosa situata nella parte sud-ovest della penisola indiana, scorrendo per 1 600 km da nord a sud lungo la parte occidentale della piana del Deccan, separandola da una stretta fascia pianeggiante costiera del Mare arabico: parte vicino al confine di Gujarat e Maharashtra, a sud del fiume Tapti, attraversando lo Stato del Maharashtra, Goa, Karnataka, Tamil Nadu e Kerala e finendo a Kanyakumari, con il 60% della catena situata nello Stato del Karnataka.
Coperti da fitte foreste tropicali e piantagioni di legno di teak, sandalo ed ebano, raggiungono i 2 637 metri di altitudine con il monte Dodabetta, accogliendo alcune stazioni climatiche, centri di villeggiatura, piantagioni di tè, caffè e cardamomo; scendendo si trasformano via via in altopiani interni e fertili pianure alluvionali; nei delta del nord, si trasformano in steppa, mentre a sud, le foreste dei Ghati orientali, uniti ai Ghati occidentali dal Kerala, sono più rade e lasciano spazio alle savane. In tutta la regione vi sono inoltre riserve naturali popolate da pachidermi, felini e stormi di uccelli. Nel 2003 è stata scoperta una rana endemica dal nome scientifico Nasikabatrachus sahyadrensis.