IK Pegasi | |
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Classificazione | Stella binaria spettroscopica |
Classe spettrale | A8 Vm:[1]/ DA[2] |
Tipo di variabile | δ Scuti[1] |
Distanza dal Sole | 150 ± 5 anni luce (46,0 ± 1,5 pc) |
Costellazione | Pegaso |
Coordinate | |
(all'epoca J2000.0) | |
Ascensione retta | 21h 26m 26,6624s[3] |
Declinazione | +19° 22′ 32,304″[3] |
Lat. galattica | 70,4318° |
Long. galattica | −21,9783° |
Dati fisici | |
Raggio medio | 1,6[4]/0,006[2] R⊙ |
Massa | |
Acceleraz. di gravità in superficie | 4,25[4]/8,95 log g[2] |
Temperatura superficiale | |
Luminosità | |
Indice di colore (B-V) | 0,24/–[3] |
Metallicità | 117[4][6]/– % del Sole |
Età stimata | 5−60×107 anni[4] |
Dati osservativi | |
Magnitudine app. | 6,078[3] |
Magnitudine ass. | 2,762 |
Parallasse | 21,72±0,78 mas[3] |
Moto proprio | AR: 80,23[3] mas/anno Dec: 17,28[3] mas/anno |
Velocità radiale | −11,4 km/s[3] |
Nomenclature alternative | |
A
V* IK Peg, HR 8210, BD +18°4794, HD 204188, SAO 107138, HIP 105860.[3]
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IK Pegasi (IK Peg, noto anche come HR 8210) è un sistema stellare binario situato nella costellazione di Pegaso. Distante circa 150 anni luce dal sistema solare, possiede una magnitudine apparente pari a circa 6, al limite estremo della visibilità ad occhio nudo.
La componente principale del sistema, IK Pegasi A, è una stella bianca di sequenza principale (classe spettrale A8 Vm), variabile del tipo δ Scuti;[4] la sua compagna, IK Pegasi B, è una massiccia nana bianca di classe DA. Le due componenti orbitano attorno al centro di massa del sistema ogni 21,72 giorni,[7] con una separazione media di 0,21 unità astronomiche (31 000 000 chilometri).[9]
Alcuni astrofisici[10] ritengono che IK Pegasi B sia la stella a noi più vicina destinata ad esplodere in supernova: infatti la componente principale del sistema, quando inizierà ad evolversi in gigante rossa al termine della propria sequenza principale, si espanderà sino a colmare il lobo di Roche della compagna, permettendo il fenomeno del trasferimento di massa dalla principale alla nana bianca. Quando quest'ultima accumulerà una quantità di materia prossima al limite di Chandrasekhar (equivalente a 1,44 masse solari), la pressione degli elettroni degeneri, che mantiene stabile la stella degenere, verrà meno, provocando o il collasso della nana in stella di neutroni oppure l'esplosione della stessa in una luminosissima supernova di tipo Ia.[10]
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