Il libro dei mutamenti

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Il libro dei mutamenti
Titolo originale易經
Yìjīng
Altri titoliI Ching; I King
Pagina del libro della dinastia Song
Autoreincerto
1ª ed. originaleintorno al X secolo a.C.
GenereDivinazione
Lingua originalecinese antico

«Esamina dapprima le parole,
medita tutto ciò che esse intendono,
le norme fisse allora si palesano.
Se tu però non sarai l'uomo giusto,
a te il significato non si svela.»

Il libro dei mutamenti[2] (易經T, 易经S, YìjīngP, I ChingW[3]; AFI: [î tɕíŋ]), conosciuto anche come Zhou Yi (周易, "I mutamenti della dinastia Zhou"), è ritenuto il primo dei testi classici cinesi sin da prima della nascita dell'impero cinese. È sopravvissuto alla distruzione delle biblioteche operata dal Primo imperatore, Qin Shi Huang Di.

Lo Yijing è diviso in due parti, jing 經 o 'classico' e zhuan 傳 o 'commentario', composti in momenti differenti ma tramandati come testo unico da due millenni circa. La porzione jing è composta da sessantaquattro unità, ognuna basata su un esagramma (gua 卦) composto di sei linee che sono o continue (⚊) rappresentanti il principio yang o interrotte (⚋) rappresentanti il principio yin. Per ogni esagramma vi è una spiegazione chiamata 卦辞 guaci, accompagnata dalla spiegazione delle singole linee costituenti il trigramma chiamate 爻辞 yaoci. I primi due esagrammi del testo 乾 qian e 坤 kun sono accompagnati da due ulteriori testi chiamati 用六 yongliu e 用九 yongjiu.

Considerato da Confucio libro di saggezza, è utilizzato a livello popolare a scopo divinatorio, e dagli studiosi per approfondire aspetti matematici, filosofici e fisici. Il metodo tradizionale per ottenere i responsi e' quello della manipolazione di 50 steli di Achillea Millefolium[4], una pianta ritenuta sacra dalla tradizione cinese, ma si trovano metodi con i gusci di tartaruga o col lancio di 3 monete. Questi ultimi presentano pero' delle semplificazioni che ne inficiano la reale complessia' e ricchezza interpretativa. Quando si utilizzano gli steli di achillea per estrarre i responsi, l'arte divinatoria è chiamata achilleomanzia.

  1. ^ Libro secondo, sezione seconda, capitolo VIII; pp.372-373
  2. ^ La traduzione dal cinese all'italiano a cura della Fondazione Eranos di Ascona, preferisce tradurre "I" con "versatilità" invece di "mutamenti".
  3. ^ A seconda della romanizzazione utilizzata vengono usati anche altri nomi: I Jing, Yi Ching, Yi King.
  4. ^ Il libro dei mutamenti, in Wikipedia, 25 ottobre 2024. URL consultato il 14 gennaio 2025.

Il libro dei mutamenti

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