Impero Hoysala | |
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Dati amministrativi | |
Nome completo | Impero Hoysala |
Nome ufficiale | ಹೊಯ್ಸಳ ಸಾಮ್ರಾಜ್ಯ |
Lingue ufficiali | kannada |
Lingue parlate | Kannada e Sanscrito |
Capitale | Belur, Halebidu |
Dipendente da | Impero Chalukya occidentale fino al 1187 |
Politica | |
Forma di governo | Monarchia |
Rajah | Elenco |
Nascita | 1026 con Nripa Kama II |
Fine | 1343 con Veera Ballala III |
Territorio e popolazione | |
Bacino geografico | India meridionale |
Territorio originale | odierni Karnataka, Andhra Pradesh, Tamil Nadu |
Religione e società | |
Religione di Stato | Indù |
Evoluzione storica | |
Preceduto da | Impero Chalukya occidentale |
Succeduto da | Impero Vijayanagara |
Ora parte di | India |
L'impero Hoysala (Kannada: ಹೊಯ್ಸಳ ಸಾಮ್ರಾಜ್ಯ, [hojsəɭə saːmraːdʒjə]) fu un prominente impero che governò sull'India meridionale su gran parte dell'odierno stato del Karnataka tra il X e il XIV secolo. La capitale dell'impero fu inizialmente Belur ma fu spostata successivamente a Halebidu.
I governatori Hoysala erano originari dei popoli della vallata del Malnad Karnataka, una regione del Ghati occidentali. Nel XII secolo, avvantaggiandosi dello stato di guerra tra i governanti dell'Impero Chalukya occidentale e i regni Kalachuri, annetterono le zone dell'attuale karnataka e le fertili aree del delta del fiume Kaveri. Dal XIII secolo, arrivarono a regnare sull'attuale karnataka, parte del Tamil Nadu e parte dell'Andhra Pradesh occidentale in Deccan.
Il periodo Hoysala fu importante nello sviluppo dell'arte, dell'architettura e della religione nel sud dell'India. L'impero è ricordato innanzitutto per l'architettura dei suoi templi. Oltre un centinaio dei templi sono sopravvissuti nel Karnataka, incluso il ben famoso tempio Chennakesava a Belur, il tempio Hoysaleswara a Halebidu, e il tempio Kesava a Somanathapura, dal 2023 iscritti collettivamente nella Lista dei patrimoni dell'umanità dell'UNESCO nel sito seriale denominato Complessi sacri degli Hoysala. I governatori Hoysala patrocinavano le arti, e ciò incoraggiò la fioritura della letteratura kannada e sanscrita.