Ladri di biciclette | |
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Enzo Staiola in una scena del film | |
Lingua originale | italiano |
Paese di produzione | Italia |
Anno | 1948 |
Durata | 93 min |
Dati tecnici | B/N rapporto: 1,37:1 |
Genere | drammatico |
Regia | Vittorio De Sica |
Soggetto | Cesare Zavattini |
Sceneggiatura | Cesare Zavattini, Vittorio De Sica, Suso Cecchi d'Amico, Oreste Biancoli, Adolfo Franci, Gerardo Guerrieri e Gherardo Gherardi |
Produttore esecutivo | Vittorio De Sica |
Casa di produzione | P.D.S. |
Distribuzione in italiano | E.N.I.C. |
Fotografia | Carlo Montuori |
Montaggio | Eraldo Da Roma |
Musiche | Alessandro Cicognini |
Scenografia | Antonio Traverso |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori originali | |
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«Rintracciare il drammatico nelle situazioni quotidiane, il meraviglioso nella piccola cronaca»
Ladri di biciclette è un film del 1948 diretto, prodotto e in parte sceneggiato da Vittorio De Sica. Girato con un'ampia partecipazione di attori non professionisti, la storia fu tratta dall'omonimo romanzo del 1946 di Luigi Bartolini, con un soggetto originale scritto da Cesare Zavattini. Considerato un capolavoro universale, un classico della storia del cinema mondiale, è uno dei massimi capolavori del neorealismo cinematografico italiano.[2][3][4]
Quattro anni dopo la sua uscita, venne ritenuto il più grande film di tutti i tempi dalla rivista cinematografica britannica Sight & Sound.[5] Nel 1958 fu dichiarato il secondo miglior film di sempre alla Confrontation di Bruxelles, da una giuria internazionale di critici.[6][7]
Ladri di biciclette è stato in seguito inserito, come opera rappresentativa, nella lista dei 100 film italiani da salvare,[7][8][9] e oltre a ciò è stato classificato nella quarta posizione ne "I 100 migliori film del cinema mondiale - I più grandi film non in lingua inglese" dalla rivista Empire.[10] Inoltre, il magazine statunitense Rolling Stone, lo ha collocato al 55º posto nella sua speciale classifica dei migliori cento film del XX secolo.[11]